Ticino

Vietato accendere fuochi all'aperto a Sud delle Alpi

Persistono siccità e favonio: decretato il divieto assoluto dalle 9 di stamane in tutto il Ticino e nelle vallate del Grigioni italiano.

(Ti-Press)
31 dicembre 2018
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È entrato in vigore mezz'ora fa (alle 9) il divieto assoluto di accendere fuochi all’aperto a Sud delle Alpi. La misura, fa sapere in una nota la Sezione forestale del Dipartimento del territorio (Dt), interessa tutto il territorio del canton Ticino e – in accordo con le autorità grigionesi – il Moesano, la Val Bregaglia e la Val Poschiavo. 

Il divieto resterà in vigore fino a nuovo avviso. La Sezione forestale lo ha decretato dopo aver sentito il parere di MeteoSvizzera Locarno-Monti “per quel che concerne la situazione meteorologica attuale e il probabile sviluppo nei prossimi giorni". La ragione è il pericolo di incendio nei boschi.

La misura riguarda tutti i tipi di fuochi all'aperto. Sono inoltre proibiti i fuochi artificiali, i falò e le esercitazioni che possono causare incendi. I Municipi possono concedere deroghe. Devono però informare "tempestivamente" il Dt. Le infrazioni al divieto sono punite con multe che possono arrivare fino a 20mila franchi.

Il favonio ha spinto verso l'alto la colonnina di mercurio. Ieri a Lugano le temperature sono salite fino a 15,8 gradi (non è un record, però: nel 1931 e nel 1956 il 30 dicembre furono misurati 21,4 gradi). A Locarno-Monti la temperatura massima è stata di 17.5 gradi, mentre a Cevio si sono toccati i 15.7 gradi.

La tendenza favonica contraddistinguerà anche la giornata odierna e le successive. Locarno-Monti annuncia per oggi a Sud delle Alpi una temperatura massima di 11 gradi, con favonio fino a 15. Non sono previsti cambiamenti di rilievo nei prossimi giorni. Le temperature scenderanno lievemente, l'aria favonica dovrebbe accompagnarci fino a venerdì.   

 

 

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