Ticino

Classe di élite per talenti sportivi, superato il test

La sperimentazione alle scuole medie di Canobbio fa scuola: a settembre si parte anche a Bellinzona 1. Griglia oraria compatta e lezioni finite alle 15

(foto Ti-Press)
2 luglio 2018
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Una terza media diversa dal solito. Ma comunque riuscita, sia dal punto di vista scolastico che sportivo e artistico. Parliamo del progetto (sperimentale) avviato a Canobbio, su sollecitazione del parlamento, rivolto a quei ragazzi che per svolgere i loro allenamenti oppure dedicarsi alla loro attività in ambito artistico necessitano di un orario scolastico agevolato. Iniziativa che da settembre verrà estesa anche alla sede di Bellinzona 1. «Il riscontro è piuttosto positivo – afferma Francesca Pedrazzini-Pesce, responsabile del Settore scolarizzazione talenti sportivi e artistici del Decs –. Infatti, malgrado un paio di abbandoni della classe, il primo anno di sperimentazione si è concluso efficacemente». La grande novità di questo progetto consiste in classi composte unicamente da allievi che praticano sport o un’attività artistica, ma non è la sola riforma attuata. «Una griglia oraria compatta ed una pausa pranzo di 45 minuti – prosegue Pedrazzini-Pesce – hanno permesso di terminare le lezioni alle 15.10, così da poter effettuare i propri allenamenti in una fascia oraria più consona». Il modello sperimentale si differenzia notevolmente da quello in vigore. «Anche il pubblico a cui sono rivolti i due modelli – dice alla ‘Regione’ la responsabile – è diverso. Le classi sperimentali sono rivolte agli scolari che fanno un’attività fisica o artistica intensa. Nel modello già in vigore, invece, bisogna essere riconosciuti con lo statuto di talento dalle federazioni sportive o nel caso di talenti artistici, dagli enti che si occupano della loro formazione (come ad esempio le scuole di danza riconosciute a livello svizzero o il Conservatorio della Svizzera italiana), per poi avere, se necessario, degli sgravi sull’orario settimanale e dei congedi in caso di eventi». Ne sa qualcosa la scuola media di Gordola, punto di riferimento per il vicino centro sportivo di Tenero: a titolo d’esempio, nell’anno scolastico passato hanno contato circa 60 talenti sportivi. Non vi è il rischio che nella classe sperimentale, considerato che non necessariamente occorre lo statuto di “talento”, finiscano ragazzi che in verità non “meritano” le agevolazioni orarie? «L’ammissione alla classe sperimentale avviene su segnalazione delle federazioni sportive o, relativamente, dagli enti artistici secondo il grado d’impiego settimanale dei giovani; i genitori decidono poi se aderire o meno al progetto» assicura Pedrazzini-Pesce, aggiungendo come le federazioni giochino un ruolo importante anche a livello del progetto sperimentale: si occupano di provvedere alla disponibilità delle infrastrutture e degli allenatori qualificati. Detto dell’estensione del progetto al Sopraceneri per il prossimo anno, occorrerà capire cosa ne sarà dell’iniziativa in futuro, su cui dovrà esprimersi anche il parlamento. «A dipendenza delle valutazioni che saranno svolte il sistema potrebbe essere rivalutato – commenta Pedrazzini-Pesce –: magari si dovrà agire anche sul modello attuale. Per ora, comunque, nulla è deciso». A Canobbio, dove la sperimentazione continua per il secondo anno, il numero di richieste di ammissione è aumentato grazie all’interesse di alcune grandi società sportive del cantone. Un incremento che non ha permesso al Decs di accogliere tutte le candidature. Come detto, l’esito intermedio è comunque positivo: la sperimentazione è in continua fase di adattamento, nel tentativo di integrare al meglio le esigenze sportive/artistiche con quelle scolastiche. «Programma che comunque – conclude Pedrazzini-Pesce – non penalizza il livello dell’istruzione scolastica dei nostri giovani».

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