Ticino

Le cucine del mondo nel menu di Sapori Ticino

Alla dodicesima edizione della rassegna enogastronomica, che sarà a Lugano per la Settimana del gusto, parteciperanno i migliori chef locali e quelli 'stellati'

4 aprile 2018
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Dieci grandi cene con chef di livello internazionale per conoscere altrettante cucine di vari Paesi del mondo. Il tutto in ventun appuntamenti. È quanto propone la dodicesima edizione di S. Pellegrino sapori Ticino, la cui presentazione si è tenuta oggi alla Fattoria Moncucco di Lugano. Una presentazione condotta di fronte a una sessantina di persone dal patron del festival Dany Stauffacher: “Quest’anno abbiamo voluto portare in Ticino un assaggio di quelle che sono le tradizioni culinarie di Paesi lontani, naturalmente in chiave di alta gastronomi”. Si preannuncia un’edizione da leccarsi i baffi, ricca di spunti e cultura come non mai, voluta non a caso proprio per il 2018, anno che vede Lugano diventare città svizzera del Gusto.


E S. Pellegrino Sapori Ticino sarà uno degli appuntamenti di Lugano Città del Gusto. La capitale ticinese, infatti, è stata scelta per il 2018 dalla Fondazione della Settimana del Gusto come capoluogo nazionale dell’enogastronomia e, tra il 13 e il 23 settembre 2018 proporrà eventi, mostre, workshop e tanto altro. Il festival partirà invece con le serate oltre Gottardo il 9 aprile a Zurigo presso Widder Hotel, l’11 aprile a Berna presso l’Hotel Schweizerhof & Spa e il 16 aprile a Ginevra presso il Beau-Rivage Genève, dove gli chef ticinesi saranno ospiti degli esclusivi alberghi del gruppo Swiss Deluxe Hotels, un gruppo che riunisce la quasi totalità dei migliori hotel cinque stelle lusso della Svizzera.

Queste cene di gala inaugurano la manifestazione con l’intento di promuovere l’enogastronomia ticinese di qualità, grazie alla partecipazione di alcuni dei migliori chef locali come Lorenzo Albrici, Andrea Bertarini, Mauro Grandi, Egidio Iadonisi, Andrea Muggiano, Frank Oerthle, Dario Ranza, Mattias Roock, Domenico Ruberto, Ambrogio Stefanetti con la collaborazione dei padroni di casa Tino Staub, Silvan Durrer e Dominique Gauthier. La rassegna gastronomia è fra le più importanti a livello internazionale, afferma Stauffacher: E ci saranno anche gli chef tre stelle Michelin Norbert Niederkofler e Emmanuel Renaut, vera e propria leggenda della cucina francese. Ma promettono sorprese anche astri nascenti del mondo dell'alta gastronomia come Wicky Priyan, Soren Selin, Anand Gaggan e Paolo Casagrande.

L’evento è stato anche l’occasione per riflettere sul settore dell’enogastronomia e degli albergatori, ribadendo come tutti gli attori del settore devono ambire all’eccellenza per riuscire a valorizzare al meglio il Ticino e renderlo concorrenziale in un contesto sempre più competitivo. Proprio per questo Stauffacher ha voluto affiancare agli chef più affermati anche le giovani leve della Svizzera italiana: “Dobbiamo pensare al domani, facendo in modo che i nostri giovani cuochi possano confrontarsi con gli chef storici per imparare e fare esperienza. Perché in Ticino c’è un altissimo livello di chef sconosciuti in ristoranti dove si mangia davvero bene. Basta credere in loro e andare a gustare le loro creazioni...”

Per Stauffacher, l’enogastronomia ticinese può essere un valore aggiunto per l’intero settore turistico ticinese: “I turisti vengono in Ticino non solo per vedere le bellezze dei nostri paesaggi o per le attività culturali, ma anche per provare i nostri grotti o i nostri ristoranti di alta gastronomia. E proprio per questo bisogna puntare su questo settore, oggi più che mai”.

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