La Commissione di studio del Basso Mendrisotto aveva già affrontato il tema nel luglio scorso. Verrà fatta una valutazione con tutti i sindaci
Avere Palazzo di Giustizia, o una parte di esso, a Chiasso, nello stabile lasciato vuoto da Credit Suisse, è un'idea che piace anche alla Commissione di studio del progetto aggregativo del Basso Mendrisiotto. Nel luglio scorso, a ridosso della votazione che ha portato alla bocciatura popolare dell'acquisto dello stabile Efg di Lugano, la Commissione si era già chinata sulla tematica. In una nota firmata dal coordinatore della Commissione Marco Rizza viene spiegato che “il Gruppo di lavoro per lo studio aggregativo del Basso Mendrisiotto conferma di avere valutato positivamente negli scorsi mesi l’opportunità di proporre un possibile insediamento della Giustizia, o di parte di essa, nella cittadina di Chiasso sottoponendo il relativo progetto al Consiglio di Stato ticinese”. Per il tramite dei sindaci dei cinque comuni aggregandi – Balerna, Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo – la Commissione “intende presentare prossimamente la tematica ai sindaci del Mendrisiotto per una valutazione congiunta”.
Nelle ultime settimane sono state diverse le prese di posizione a favore di questo trasferimento. Dopo la petizione interpartitica promossa da cinque consiglieri comunali di Chiasso (che a oggi ha raccolto 411 sottoscrizioni sul portale Change.org) e sostenuta dal locale Municipio, i granconsiglieri momò Daniele Caverzasio e Stefano Tonini (Lega) hanno presentato un'interrogazione al Consiglio di Stato. A Mendrisio è invece stato il gruppo Udc-Udf a chiedere al Municipio, con un'interpellanza, di appoggiare la proposta. «La Giustizia a Chiasso porterebbe visibilità, un indotto a livello commerciale in centro paese e posti di lavoro qualificati per il Distretto e soprattutto per il Basso Mendrisiotto – sottolinea, contattato da laRegione, Marco Rizza –. Sarebbe anche una riqualifica e avere un dipartimento della Giustizia a Chiasso creerebbe grande interesse». Del resto, aggiunge Rizza, «continuiamo a chiedere considerazione per il Basso Mendrisiotto e se non alziamo la mano in occasioni come questa, quando dovremmo farlo?».
Alla voce a favore si aggiunge anche il Municipio di Novazzano che, in una nota, “esprime il proprio sostegno all’iniziativa di collocare il futuro Palazzo di Giustizia ticinese nello stabile ex Credit Suisse”. Per Novazzano si tratta di una soluzione che “rappresenta un’opportunità vantaggiosa e strategica per il nostro territorio, favorendo la dislocazione di una parte della giustizia cantonale nella regione a sud del ponte diga”. Una scelta che “potrebbe generare un significativo indotto economico e sociale per l’intero distretto, rafforzando il ruolo della regione nel contesto cantonale”. L'invito al Consiglio di Stato è quindi quello di “valutare attentamente questa proposta, considerando i benefici che essa potrebbe portare in termini di accessibilità ed economicità alla nostra regione”. Nella seduta di Consiglio comunale tenutasi lunedì a Mendrisio, esprimendosi a titolo personale, il sindaco Samuele Cavadini ha affermato che iniziative di questo genere vanno sostenute. Resta da valutare quello che sarà il riscontro a livello regionale e, soprattutto, il Municipio della Città dovrà prendere un contatto formale con l'Esecutivo di Chiasso. La citata interpellanza del gruppo Udc-Udf verrà invece evasa nel corso della prossima seduta.