A perorare la causa è anche il municipale di Mendrisio Massimo Cerutti. ‘Chiederò all'Esecutivo della Città di appoggiare la proposta’
La candidatura di Chiasso quale sede futura del potere giudiziario cantonale sta prendendo forza. Lanciata una petizione interpartitica da parte dei gruppi politici cittadini, la proposta di utilizzare gli spazi dell'ormai ex Credit Suisse, in piazza Indipendenza, come Palazzo di giustizia sta trovando sostegno nella cittadinanza ma pure nell'ambito della deputazione del Mendrisiotto in Gran Consiglio – a firmare un'interrogazione i leghisti Daniele Caverzasio e Stefano Tonini – e in esponenti delle istituzionali locali. A uscire allo scoperto è stato questo fine settimana il municipale Udc di Mendrisio Massimo Cerutti, convinto che quella che si sta offrendo alla cittadina di confine e alla regione intera sia «una opportunità da non lasciarsi sfuggire».
Il politico mendrisiense ha tutta l’intenzione, infatti, di mobilitare pure il suo Comune, quale capoluogo. «Martedì, nel corso della seduta settimanale del Municipio – ci conferma Cerutti – chiederò che l'Esecutivo si faccia avanti e affianchi Chiasso in questa iniziativa. Senza un Distretto convinto e compatto, l'opzione chiassese avrà meno possibilità di essere ascoltata. Insiomma, l'unione fa la forza. Soprattutto davanti alle autorità superiori». In questo caso, fa capire, anche senza avere un rappresentante nel governo cantonale, la carta vincente è la coesione.
In questi giorni, intanto, si è aggiunto un altro atto parlamentare, sempre in quota Udc-Udf e sempre rivolto al Municipio di Mendrisio; a farsene portavoce i consiglieri comunali Pierluigi Pasi e Lucio Lorenzon. L’iniziativa, scrivono, "coincide chiaramente con un indirizzo di decentralizzazione, ovvero di dislocazione dei servizi dello Stato, che risponde alla necessità e all’opportunità di valorizzare tutte le regioni del Cantone, dunque anche quelle periferiche". L'esempio citato è quello dell'Uffiico del registro di commercio, trasferito a Biasca nel 2013. Di conseguenza si chiede all'Esecutivo se abbia già preso contatto con i colleghi di Chiasso e se intenda appoggiare la proposta. E in particolare, se ritenga che una tale soluzione "possa comportare benefici per l’intero Distretto di Mendrisio e per il suo capoluogo".