Mendrisiotto

Stabio, sì alle misure per il rilancio dell'economia

Le commissioni preavvisano favorevolmente la creazione di un fondo di un milione. Lunedì 24 agosto si esprimerà il Consiglio comunale

Dopo il lockdown, la ripartenza (Ti-Press)
20 agosto 2020
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Stabio è pronto a rilanciare la sua economia con un fondo di un milione di franchi. Manca solo l'avallo del Consiglio comunale, atteso nel corso della seduta straordinaria convocata lunedì 24 agosto, alle 20, nell'aula magna delle scuole medie. Messaggio e Regolamento comunale Covid-19, hanno ricevuto luce verde dalle Commissioni. Come ricordano i commissari della Gestione, il Municipio intende introdurre “8 interventi che spaziano dall'aiuto diretto alle economie domestiche, alle attività commerciali, alle imprese che assumono apprenditi o disoccupati, alle associazioni sportive e musicali e alle persone in palese difficoltà economica”. Misure che “non sono unidirezionali”. I buoni spesa, per esempio, “sono sì indirizzati ai commerci del paese, ma indirettamente sono un aiuto economico alle famiglie”, così come gli incentivi per le aziende del Comune che assumono per almeno un anno apprendisti o disoccupati domiciliati a Stabio “agevolano l'entrata o il reintegro nel mondo del lavoro, ma parallelamente diminuiscono il monte stipendi delle aziende che assumono”.

La commissione delle Petizioni ha presentato un emendamento – “peraltro in accordo con lo stesso Municipio” – relativo a questo ultimo punto. La richiesta è di inserire nel Regolamento che “il neo assunto deve essere stato senza attività lucrativa nei tre mesi precedenti la nuova assunzione”. L'incentivo sarà “riconosciuto per i nuovi contratti di assunzione sottoscritto a partire dal 1° settembre 2020”. Le aziende che assumeranno un disoccupato domiciliato a Stabio per almeno un anno, riceveranno un incentivo di 5mila franchi; chi accoglierà un apprendista domiciliato in Svizzera riceverà invece un contribuito annuo di 1000 franchi all'anno fino al conseguimento dell'attestato federale di tirocinio. La commissione chiede inoltre di “allineare tutte le possibilità di utilizzo dei vari crediti, portando il termine al 31 agosto 2024”.

Le due commissioni hanno infine sottolineato “la sollecitudine” con la quale l'esecutivo h affrontato l'emergenza sanitaria, ritenendo “corretto che l'ente pubblico svolga un ruolo anticiclico favorendo l'economia locale”.

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