Mendrisiotto

Insieme per valorizzare il Monte Generoso

In attesa del Puc, Patriziato di Muggio, Azienda Clericetti e Fondazione Monte Generoso lanciano un appello a comuni e politica

Un patrimonio da valorizzare
13 giugno 2020
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«Solo unendo le forze potremo valorizzare il Monte Generoso». È con questo appello che Patriziato di Muggio, Azienda agricola Aurelio Clericetti e Fondazione Monte Generoso hanno scelto di chiamare a raccolta enti pubblici, comuni, patriziati e deputati in Gran Consiglio, per «dare un seguito concreto alla discussione sul Piano di utilizzazione cantonale (Puc) del Monte Generoso, così da aiutare la regione a livello finanziario, per sviluppare e ripristinare i principali collegamenti, ma anche per valorizzare aree di ricreazione e attrattori turistici che potrebbero sostenere l’evoluzione della micro economia della montagna». Come ci spiega Riccardo Rossi, presidente della Fondazione Monte Generoso, «l'appello non vuole essere politico, ma in rappresentanza della regione». Da sempre attenti e attivi nella salvaguardia e nella promozione del territorio, i tre enti sostengono una visione comune. «L'obiettivo – aggiunge Rossi – è chiedere un'evoluzione dell'offerta escursionistica e per bikers sul Monte Generoso». Progetti e idee sono molti. Bisognerà però attendere l'approvazione cantonale del Puc che, complice i rallentamenti imposti dal coronavirus, non arriverà prima del 2021.

Il sentiero Roncapiano-Muggiasca

Promuovere percorsi per escursionisti, da Muggio ad Arogno con un sentiero che collega Roncapiano alla Muggiasca è una priorità per la regione ed è pure confermata anche dall’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio (Otr) nell’ultima assemblea. Oggi però, a causa della pandemia, l'Otr deve fare i conti con le sue finanze. Per occuparsi dei sentieri che gestisce, l'Otr utilizza parte della tassa di soggiorno. Senza i necessari mezzi finanziari, determinati progetti non potranno al momento essere realizzati. L'appello mira quindi a «finanziamenti per i progetti che concernono la valorizzazione dell’area della Cascina d’Armirone, del punto panoramico alla Bellavista che esce a strapiombo su Mendrisio e di molti tracciati che risentono in questo momento delle risorse ridotte della Otr». Uno di questi è, appunto, il sentiero che collega Roncapiano alla Muggiasca. «La Fondazione lo aveva già scritto nelle sue osservazioni al Puc – spiega ancora Rossi –. Questo sentiero, oggi praticabile solo a piedi, ci interessa molto. Inizialmente si pensava a una strada forestale, risultata essere molto difficile, per cui andiamo avanti con il sentiero. Una soluzione da sempre caldeggiata dal Patriziato di Muggio, proprietario del sentiero, e che potrebbe essere utilizzata dall'Azienda Clericetti per la transumanza del bestiame». Il nodo ancora da sciogliere è proprio quello del Puc, il quale intende garantire alla realtà rurale e aziendale presente sulla montagna un ruolo portante, anche a vantaggio dello sviluppo economico della regione. «Le nostre osservazioni risalgono al 2018, ma fino all'approvazione rimane tutto in stand by», è l'amara conclusione di Riccardo Rossi. I tre enti non intendono però restare con le mani in mano. A breve è infatti previsto un incontro con l'Otr, e in particolare con il responsabile dei sentieri, per presentare i progetti. «Ci piacerebbe che al tavolo della discussione sul tema degli investimenti e delle priorità per l'offerta turistica e ricreativa che dalla zona che dalla Valle di Muggio raggiunge la Bellavista ci siano anche rappresentanti dei Comuni di Breggia, Castel San Pietro e Mendrisio e qualche granconsigliere – è l'auspicio del presidente della Fondazione –. Riteniamo sia importante sviluppare un dialogo costruttivo sul tema dei collegamenti pedestri e non solo».

Dalle e-bike al camping

In attesa del sigillo cantonale sul Puc, la Fondazione Monte Generoso continua la sua opera di promovimento turistico e naturalistico del Monte Generoso. Oltre agli interventi di miglioria delle zone svago Bellavista e Cascina d'Armirone, dell'Osteria Peonia e dell'Oratorio dell'Assunta, negli ultimi anni l'ente presieduto da Riccardo Rossi ha posato diverse panchine sulla strada che porta all'Alpe di Mendrisio al Dosso dell'Ora, ha creato un parco giochi e, in collaborazione con Eco2000, ha ripristinato varie aree boschive creando nuovi spazi. «Dopo il 23 giugno, grazie alla collaborazione con le Aim, verranno posati cinque stalli per le biciclette elettriche – annuncia il presidente –. Un intervento che risponde alle esigenze dei turisti, degli avventori della Peonia e dei ticinesi». E, proposito della Peonia, l'osteria verrà tenuta aperta tutto l'anno, «sfruttando in particolare il turismo invernale molto importante nel fine settimana». Nel cassetto c'è anche una rivalutazione del sedime della Cascina d'Armirone (la Fondazione ha assegnato il mandato all'architetto Enrico Sassi), dove il 15 agosto tornerà il tradizionale appuntamento di Ferragosto, con la messa, il mercato a chilometro zero e una sorpresa legata al territorio. Guardando più avanti, negli obiettivi della Fondazione c'è il camping che il Puc vede nel comparto dell'ex hotel Bellavista, dove è previsto un cambio di destinazione allo scopo di creare una zona per il campeggio ('glamping') subordinata alla zona turistico-alberghiera dell'Alpe di Mendrisio. «Sarebbe una bellissima soluzione che permetterebbe di avere qualche posto letto in più sul Monte Generoso – conclude Riccardo Rossi –. Speriamo si sviluppi bene anche il progetto dell'albergo diffuso. Ma se non ci saranno passi avanti con i sentieri tra Muggio e il Monte Generoso, resteremo un po' bloccati».

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