Mendrisio

'La Sagra del Borgo sarà ecosostenibile'. Parola di Municipio

La Città lega a una Ordinanza l'utilizzo dei bicchieri multiuso alla manifestazione settembrina. Si passa dal test alla prassi

Pronti alla svolta 'green' (Ti-Press)
17 marzo 2020
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Essere ecosostenibili. Oggi la parola d'ordine a Mendrisio è questa. Soprattutto quando si tratta di manifestazioni ed eventi. Del resto, ormai in Città la plastica usa e getta ha i mesi contati: entro il 2021 l'autorità comunale la bandirà dal suolo pubblico. Non sorprende, quindi, la svolta 'verde' che il Municipio locale ha deciso di ancorare in modo formale a una Ordinanza in vista della prossima edizione della Sagra del Borgo. Appuntamento che, di questi tempi, tutti di sicuro - non solo gli organizzatori - confidano di poter confermare per l'ultima settimana di settembre. In fondo sarebbe un po' come tornare a brindare alla vita.

Un calice per sempre

L'impegno a favore dell'ambiente, insomma, è sempre più convinto. Anche se, va detto, già l'anno scorso i promotori della Sagra avevano anticipato la decisione municipale, testando l'introduzione di calici riutilizzabili. E lo hanno fatto con una duplice formula: l'acquisto (per 5 franchi) o il noleggio (per 2) del bicchiere della festa. Adesso, o meglio dal momento in cui l''Ordinanza municipale relativa alla Sagra del Borgo' diverrà definitiva, la prassi sarà istituzionalizzata. I contenuti del documento sono ora in pubblicazione fino al 9 aprile prossimo.

Ci pensano le prime due righe dell'articolo 6 - la vera novità dell'Ordinanza - a mettere in chiaro le regole del gioco. Lì il Municipio non lascia dubbi: "La manifestazione deve essere gestita in modo ecosostenibile. È fatto obbligo ai partecipanti di utilizzare i bicchieri multiuso". Un imperativo rafforzato qualche articolo più in là (nel 36), confermando, appunto, l'ecosostenibilità della Sagra.

Un passo alla volta

Quella di Mendrisio è stata, del resto, una marcia di avvicinamento graduale nella quale il mondo associativo ha giocato un ruolo attivo. Prima di arrivare a codificare, oggi per la manifestazione settembrina per eccellenza, domani a tutto campo, la presa di coscienza 'green' sul territorio comunale, è stata l'iniziativa e la buona volontà dei singoli eventi a testimoniare l'intenzione di cambiare le abitudini di chi fa festa. Così da LuppolaTi al Cavea festival, dall'appuntamento con la narrazione di Arzo alla Sagra del bue a Rancate, passando per San Martino, ci si è dati da fare a introdurre bicchieri e stoviglie riciclabili o riutilizzabili e a bandire la plastica monouso.

Il primo atto nel 2016 con una mozione

A dare la spinta al mondo delle manifestazioni, già nel 2016, era stata una mozione firmata dalla consigliera comunale dei Verdi Claudia Crivelli Barella, determinata a promuovere una gestione ecosostenibile dei rifiuti durante eventi e feste. Di ragioni per perorare la causa, già allora, per la consigliera ce ne erano più di una. Per cominciare, ricordava la mozione stessa, emergeva che da un calcolo "il 70 per cento del volume dei rifiuti prodotti in occasione di manifestazioni ed eventi deriva dal consumo di bevande". Quanto basta per modificare usi e costumi e rendere "prioritaria" una regolamentazione. Una esortazione poi accolta dall'esecutivo, che aveva ritenuto subito "lodevole" la proposta. Tanto da passare oggi dalle intenzioni ai fatti, almeno per la Sagra del Borgo.

Mezz'ora in più di musica

Se sul versante delle disposizioni legate all'ambiente ci si fa più stringenti, su quelli dell'intrattenimento a corollario della festa si annunciano delle concessioni. In questo caso è l'articolo 11 a stabilire che "il suono e il ballo sono autorizzati nelle corti e nei centri di ristorazione fino alle ore 00.30". Ovvero sino a mezzanotte e mezza, dunque per 30 minuti in più rispetto alla versione dell'Ordinanza del 2018. Certo, si ribadisce, il volume deve essere tale da non disturbare il vicinato e la quiete notturna e deve essere adeguato in modo da non disturbare altre attività presenti alla manifestazione". Prorogata, infine, dal 28 febbraio al 31 maggio anche la scadenza per presentare il "concetto di massima dell’organizzazione della Sagra".

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