Mendrisiotto

Malessere in Polizia: 'dinamiche da affrontare'

All’interno del Corpo c’è voglia di ‘cambiamento’. Un cambio di rotta sottoscritto anche dalla sezione momò Federazione Svizzera dei Funzionari di Polizia

19 ottobre 2019
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A Mendrisio, negli spazi del Centro di pronto intervento, c’è ancora voglia di cambiamento. Un cambio di rotta, però, che potrà essere effettuato con dei “correttivi ponderati ed equilibrati”, affinché all’interno del Corpo di polizia della Città di Mendrisio torni il sereno. Tutti all’opera, insomma, per risolvere i problemi creatisi all’interno della polizia. Tra gli attori in campo – oltre all’esecutivo, a una dottoressa del lavoro, agli agenti stessi e agli ufficiali – c’è anche la Sezione del Mendrisiotto della Federazione svizzera dei funzionari di polizia. Un partner sindacale che da all’incirca un anno – ovvero da quando un sondaggio interno ha evidenziato malesseri e malumori – “sta collaborando attivamente con l’esecutivo e con il Comando, in maniera trasparente, leale e con spirito costruttivo”. A scriverlo è la stessa sezione della Federazione la quale ha deciso di prendere posizione. D’altronde, oltre al clima teso di lavoro, sul piatto ci sono una quindicina di inchieste amministrative nei confronti di agenti e di un responsabile del Comando, una destituzione avvenuta all’inizio del mese e una dipendente in malattia dopo essersi sentita aggredita verbalmente (vedi ‘laRegione’ di giovedì e di ieri). Sindacato che, nella sua presa di posizione, riconosce alla Municipalità “tale opportunità concessa (ovvero l’assunzione di una dottoressa del lavoro che si occupasse della questione, ndr) malgrado i tempi dilatati”. Invariato l’appoggio fornito, allineandosi alle parole del capodicastero Sicurezza pubblica Samuel Maffi: “Sottoscriviamo – si legge – il fatto che resti invariata la garanzia di professionalità e operatività del Corpo sul vasto territorio della Regione II e le relative cooperazioni”. L’auspicio finale della Sezione momò è che il Municipio “riesca nel minor tempo possibile a circoscrivere, identificare e affrontare delicate dinamiche e oggettive responsabilità” che hanno portato il Corpo di polizia della Città di Mendrisio a trovarsi in questa situazione di malessere diffuso.

Una lettera di solidarietà

Destituito. Questo il destino di un agente della Comunale, con più di 30 anni di servizio alle spalle, il quale a inizio mese ha dovuto dismettere l’uniforme. Decisione presa dalle autorità e sulle cui modalità la legale dell’(ex) agente ha valutato l’ipotesi di ricorrere. All’interno del Corpo, però, la maggior parte degli agenti ha sottoscritto una lettera di solidarietà per il collega rimasto senza lavoro. Missiva che verrà presto consegnata all’esecutivo cittadino.

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