Mendrisiotto

Chiasso perde il suo 'cantore' Fernando Bossi

È mancato all'età di 88 anni. Imprenditore della cittadina, conosceva molto bene la ramina e i sentieri del contrabbando

Fernando Bossi nel 2006 in occasione della mostra ‘Ramina e sigarette’ (Ti-Press)
2 luglio 2019
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I sentieri del contrabbando, Fernando Bossi, li conosceva bene. Tanto da diventare ‘gros-preneur’ referente per il Ticino. Memoria storica del Gruppo Urani di Chiasso e socio fondatore del Carnevale ‘I Maruchitt’ di Bruzella, Fernando Bossi è scomparso oggi all’età di 88 anni. Nel libro ‘Storie di Ramina’, Guido Codoni racconta che i primi contatti di Bossi con il mondo del contrabbando avvennero a Scudellate quando, da piccolo, passava l’estate da uno zio.

Nel 2010, ‘laRegione’ lo intervistò nell’ambito della rubrica ‘L’età dell’oro’. In quell’occasione Fernando Bossi ci accompagnò nel piano scantinato della sua abitazione per mostrarci bricolle, spalloni e burlanda. Il suo lavoro nell’esportazione di sigarette iniziò nel 1948 quando, di rientro dalla Svizzera interna, decise di dare una mano al padre che quell’attività l’aveva iniziata l’anno prima, cioè quando la Svizzera aveva liberalizzato l’esportazione del tabacco, passando dal commercio di legna e carbone alle sigarette.

Nel 1951, ricorda ancora Codoni, i Bossi acquistarono la casa di Boffalora, con adiacente magazzino per le bricolle. Per loro lavorava un intermediario comasco che, oltre a raccogliere le ordinazioni, procedeva agli incassi. Noi, quelle bricolle di iuta, abbiamo avuto la fortuna di vederle. Fernando Bossi ci raccontò con un certo orgoglio che erano riconosciute ovunque perché confezionate in modo impeccabile. In quell’occasione non mancarono nemmeno gli aneddoti legati all’attività, perché come ci aveva più volte ripetuto consegnandoci uno spaccato di storia delle nostre latitudini, il contrabbando era una cosa seria.

I funerali di Fernando Bossi si terranno giovedì alle 9.30 nella cappella del cimitero di Chiasso. Segue l’accompagnamento al cimitero. Alla famiglia le condoglianze della redazione.

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