Mendrisiotto

Infermiere Beata Vergine, si allarga l'inchiesta

Secondo il domenicale Il Caffè il magistrato ha già interrogato una sessantina di persone. Le morti sospette di pazienti sarebbero salite a 5.

3 marzo 2019
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Si allarga l’inchiesta sull’infermiere dell’Ospedale di Mendrisio arrestato in dicembre con l’accusa di maltrattamenti. Accusa che, come noto, nelle scorse settimane è stata estesa anche al reato di omicidio intenzionale o colposo. Da quanto si è potuto appurare, le morti sospette sarebbero salite da tre a cinque pazienti, stando a quanto riporta il domenicale il Caffé. Un numero che, comunque, potrebbe ulteriormente aumentare. Nelle scorse settimane il procuratore pubblico Nicola Respini ha chiesto alla direzione dell'ospedale i nominativi di tutti i pazienti anziani terminali ricoverati nel reparto di medicina 1 a partire dal 2011, dove l'infermiere era attivo. Forse anche gli anni precedenti, visto che l'infermiere finito sotto inchiesta è stato assunto nel nosocomio cittadino 22 anni fa. Sempre secondo il domenicale, il magistrato ha finora interrogato una sessantina di persone. E fra le sei o sette persone che hanno lavorato negli ultimi mesi a stretto contatto con il 44enne, anche due giovani infermiere che ora hanno dovuto fare capo al servizio psicologico interno dell’Eoc.

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