Mendrisiotto

A Mendrisio è lotta all'inquinamento fonico

L’esecutivo chiede un primo credito di 1 milione e 250mila franchi. Si procederà con la posa di asfalto fonoassorbente e diminuzioni della velocità.

Ti-Press
29 dicembre 2018
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Mendrisio – sulla scorta del Progetto di risanamento fonico (Prf) pubblicato dal Dipartimento del territorio a marzo – scende in campo nella lotta al rumore causato dal traffico stradale. E lo fa con la richiesta – che dovrà essere avallata dal Consiglio comunale – di un primo credito quadro di un milione e 250mila franchi, investimento che andrà portato a termine entro il 2023. Si metterà dunque mano alle strade comunali e cantonali – agendo sul manto stradale e sulla limitazione della velocità – della città e dei suoi quartieri. Il tutto nasce nel 2016, quando il Dipartimento del territorio (per il tramite dell’Ufficio della prevenzione dei rumori (Upr) della Sezione protezione aria, acqua e suolo (Spaas) ha allestito i catasti del rumore per i 13 comuni del Mendrisiotto e Basso Ceresio maggiormente colpiti dall’inquinamento fonico generato dalla rete stradale. Dai dati raccolti – si legge nel Messaggio municipale chiedente il credito – “è emerso che poco meno del 3% della popolazione è esposto a immissioni foniche stradali superiori ai valori limite” stabiliti dall’Ordinanza federale contro l’inquinamento fonico. Di conseguenza, come prescritto dalla legislazione in materia, gli assi stradali che attraversano i comuni e che contribuiscono in modo decisivo al superamento dei valori limite d’immissione, “devono essere risanati”. Per fare ciò si procederà inizialmente con cosiddette “misure alla fonte”, le quali contemplano, come detto, la posa di pavimentazioni fonoassorbenti oltre alle riduzioni della velocità di transito. In totale sono circa 6,2 i chilometri di strade comunali che saranno soggetti al rifacimento dell’asfalto (lavori da realizzare entro i prossimi 10 anni) alle quali si aggiungono le Cantonali che attraversano città e quartieri. Per queste ultime, analizzate nell’ottica dello “scenario futuro di riferimento” (2036), sono emerse alcune puntuali criticità. Nello specifico, la situazione fonica prima del risanamento risulta “piuttosto critica” tra Capolago e Mendrisio sull’asse principale P2 (via Maderno), a Mendrisio dalla rotonda di via Borromini lungo via Zorzi fino alla rotonda di via Franscini e, allo stesso tempo, dalla rotonda di via Zorzi sino a via Industria e al limite comunale con Castel San Pietro. Situazione critica anche a Genestrerio, lungo via Canova sino al confine con Novazzano. Di fondamentale importanza, studio alla mano, è risultata essere l’analisi dei valori limite d’esposizione al rumore del traffico stradale i quali si dividono in tre categorie: valori di pianificazione (Vp), valori limite d’immissione (Vli) e valori d’allarme (Va). Grazie a questi interventi, per quel che concerne il Comune di Mendrisio, 342 edifici (situati in prossimità delle vie oggetto di risanamento) torneranno a rispettare i valori limite d’immissione, mentre 101 non saranno più soggetti al raggiungimento o superamento dei valori d’allarme.

Si riduce la massima

Altra misura che farà parte degli investimenti è quella relativa alla diminuzione della velocità massima consentita su diversi tratti. A Capolago, ad esempio, in via Maderno verrà proposta la riduzione a 50 km/h (ora in parte è a 80 e 60). Situazioni simili si presenteranno a Ligornetto e Mendrisio (su via P.F. Mola e via Campagna Adorna). Niente abbassamento della velocità a 30 chilometri orari. Per il Municipio, infatti, “si ritiene prudentemente di non considerare per il momento la possibile introduzione delle zone 30”.

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