A Chiasso la Posta pensa al futuro

Li chiamavano uffici postali. D’ora in poi li si battezzerà ‘filiali del futuro’. La Posta cambia lessico e cerca di coniugare lo sportello all’innovazione digitale. Succederà anche a Chiasso, alla filiale in piazza Indipendenza. Per ora si stanno muovendo i primi passi e gettando le basi per un progetto di ristrutturazione, che sarà anche logistica. «L’idea c’è e di realizzarlo quanto prima», conferma Pietro Cattaneo, responsabile della Regione Ticino e Moesano. Ieri in città ci è venuto, però, per presentare un altro servizio che testimonia della volontà dell’azienda di tenere il passo con i tempi. «E con le esigenze della clientela, che sono mutate», ribadisce Cattaneo. Con l’automatico My Post, il settimo attivato in Ticino, anche da Chiasso si potranno ritirare e spedire pacchi e lettere raccomandate 24 ore su 24, quindi anche al di fuori degli orari canonici degli sportelli tradizionali. Una possibilità che si va a sommare (e non sostituire, si assicura) ai canali classici. Carmen Bünzli, responsabile Settore di filiali Mendrisiotto, mostra l’intuitività del sistema simulando un invio e utilizzando uno dei 66 scomparti di varie dimensioni a disposizione dell’utenza. Basta avvicinare il codice al lettore digitale, qualche clic e lo sportello automatico si apre per ‘ingoiare’ o restituire il pacco o per custodire per qualche ora le buste degli acquisti o le chiavi.

Una rete, quella di My post, che è destinata ad ampliarsi. A contrarsi sono altri numeri, quelli delle lettere (-68%), dei pacchi (-44%) e dei servizi finanziari nelle sedi (-44%). Questi ultimi, ci fa sapere Cattaneo, a seguito dei pagamenti online hanno subito la flessione maggiore. E l’evoluzione appare inevitabile. Ecco perché la Posta, si insiste, si sta adattando, anche se nelle diverse forme manterrà 311 punti di accesso. Un punto fermo, per ora, restano i 61 uffici garantiti fino al 2020 e destinati a trasformarsi in filiali (in proprio) del futuro.