Dal 30 ottobre dovranno rispondere di ripetuta truffa qualificata. La scuola privata di alta formazione è fallita nel settembre 2017
Inizierà il 30 ottobre davanti alla Corte delle Assise criminali presieduta dal giudice Marco Villa il processo contro i responsabili della Ipus, la scuola privata di alta formazione, fallita nel settembre 2017, che aveva sede a Chiasso.
I due, fa sapere la Rsi che ha anticipato la notizia, dovranno rispondere di numerosi reati, a partire dalla ripetuta truffa qualificata. Secondo la procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti, che firma l'atto d'accusa, la coppia avrebbe raggirato centinaia di ragazzi, ai quali aveva promesso una laurea che in realtà non potevano garantire. I millantati accordi con gli atenei in Albania, Romania e Slovenia non erano infatti ancora stati raggiunti. Il buco si aggira sul milione di franchi.
I due imputati negano ogni addebito.