Mendrisiotto

'Banda del buco': cinque pugliesi alla sbarra

Il colpo alla ditta Loomis di Chiasso era stato tentato lo scorso febbraio. Furto aggravato il reato prospettato dalla pp Chiara Borelli

20 agosto 2018
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Hanno dai 28 ai 53 anni e provengono tutti da Cerignola, in Puglia, i cinque imputati che da questa mattina sono giudicati dalla corte delle Assise criminali di Mendrisio (in Lugano) per il tentato colpo alla Loomis, la ditta di trasporto valori, di Chiasso. Il reato principale di cui devono rispondere è furto aggravato (ripetuto tentato).

Stando all'atto d'accusa firmato dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli, il tentativo della notte tra il 25 e il 26 febbraio è stato preceduto da cinque sopralluoghi. L'idea è nata a fine agosto 2017 a Taranto dopo che due imputati hanno conosciuto un ex portavalori della ditta che ha comunicato loro le cifre dei valori trasportati. La notte che sono stati fermati dalla polizia ognuno aveva il suo ruolo assegnato. Oltre ai cinque uomini fermati a Chiasso, la stessa sera sono state arrestate, in Italia, altre sette persone. Tre gli automezzi sequestrati. 

La corte delle Assise criminali presieduta dal giudice Amos Pagnamenta non giudicherà gli imputati sul reato di ripetuta infrazione alla legge federale sulle telecomunicazioni. Su questo specifico reato, accertata l'incompetenza della corte, verrà aperto un procedimento amministrativo a parte.

Il dibattimento prosegue ora con la ricostruzione dei fatti. Gli imputati sono difesi in aula dagli avvocati Deborah Gobbi, Roberto Rulli, Maurizio Pagliuca, Chiara Buzzi e Costantino Castelli. La sentenza del giudice Amos Pagnamenta potrebbe essere pronunciata mercoledì.

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