Mendrisiotto

Le cave di Arzo rivivono come palcoscenico

Dall'11 maggio, per cinque sere, faranno da sfondo allo spettacolo 'Cave' di Juri Cainero

Di scena l'11 maggio (Archivio Ti-Press)
14 aprile 2018
|

La natura parla. L’arte la racconta. È un po' questo 'Cave', lo spettacolo che debutterà l’11 maggio prossimo alle Cave di Arzo. Lì dove generazioni di scalpellini hanno cavato il marmo, facendo affiorare i segreti del Monte San Giorgio, Juri Cainero ha deciso di ambientare il suo "percorso magico".

Sì, perché il pubblico sarà invitato a seguire per un’ora e mezzo i personaggi di Onyrikon, la compagnia fondata e diretta dallo stesso Cainero con Neda Cainero e Beatriz Navarro, attraverso questo paesaggio affascinante e quasi inatteso. Un momento che coinciderà con l’inaugurazione di quello che è più di un progetto: è recupero della memoria collettiva. Anche per il regista e musicista, d’altro canto, questo è un po’ un ritorno a casa – ad Arzo è nato e cresciuto con la sorella Neda –, tanto da sentirlo come una esigenza umana e artistica.

Così dalla primavera scorsa le cave sono diventate un palcoscenico e le testimoni mute della creazione dello spettacolo. Quello che si vivrà a maggio – quattro le repliche previste il 12, 17, 18 e 19 maggio – non sarà, come detto, solo un momento d’arte, ma sancirà pure il "risveglio" di questo luogo affidato alle cure (artistiche) dell’Associazione Cavaviva. Una realtà che dal giugno dell’anno scorso ha preso l’impegno di organizzare attività ed eventi utili a far (ri)scoprire questo sito, da poco riqualificato. 'Cave', del resto, ha proprio l'intento di narrare questo angolo della regione della Montagna. "Attori, musicisti, cantanti e danzatori – si anticipa dal portale degli Amici delle cave di Arzo (www.cavaviva.ch– raccontano le storie scolpite nella pietra e le restituiscono in una dimensione fantastica, onirica, teatrale e musicale, guidando il pubblico tra luci e ombre, attraverso un paesaggio dell’anima dove si ascolta l’eco del mare che, da molto lontano, sussurra ancora…".

Gli autori presenteranno dei quadri teatrali, che si alterneranno a "momenti musicali e festosi". È annunciata altresì una partecipazione straordinaria della clown Gardi Hutter, al contempo promotrice e supervisore artistico del progetto.

Per essere partecipi dello spettacolo sarà d’obbligo, però, la prenotazione – si potranno accogliere infatti 200 spettatori a sera –, consultando il sito di Cavaviva oppure annunciandosi allo 077 463 88 85 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Agli spettatori sono consigliati abiti caldi e scarpe comode. Chi dovesse avere difficoltà a seguire il percorso avrà a disposizione un itinerario alternativo, basta annunciarsi preventivamente all’indirizzo a.lupi@cavaviva.ch.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔