Mendrisiotto

George non si tocca....

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
9 marzo 2015
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''Clooney è mio e me lo gestisco''. No, non è Amal Alamuddin, la fascinosa consorte di George, a parlare, ma Roberto Pozzi, da sette anni sindaco di Laglio, che non ci sta all'idea lanciata dal sindaco di Cernobbio Paolo Furgoni di unire sei Comuni della ''Riva Romantica'': Cernobbio, Laglio, Carate Urio, Briennio, Moltrasio e Maslianico. Un matrimonio per razionalizzare le spese, unificando i servizi e nel contempo migliorandoli. Il matrimonio, per quanto riguarda Laglio, non s'ha da fare (di manzoniana memoria), anche se lo Stato prevede incentivi ai comuni che si fondono. Una contrarietà che deriva anche dal fatto di avere un bilancio comunale in attivo che consente al sindaco Pozzi di guardare con serenità al futuro, a differenza degli altri cinque comuni che incontrano parecchie difficoltà. E ciò è dovuto principalmente a un cittadino (onorario) di Laglio, forse il comune italiano maggiormente citato dalla stampa internazionale. Il tesoretto che il sindaco di Laglio non vuole dividere con gli altri cinque comuni, deriva dalle tasse che, come imposta municipale, paga George Clooney, la superstar di Hollywood, che in riva al Lario, possiede tre dimore lacustri, cominciando da Villa Oleandra, dove spesso l'attore-regista americano risiede nel periodo estivo.

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