Bruxelles ha dato il via libera a un’intesa che permetta di smaltirli qui, nonostante l’inclusione dell’enclave nello Spazio doganale europeo
Sarà possibile smaltire i rifiuti di Campione d’Italia in Svizzera. Sembra destinata a terminare un’emergenza (una delle tante) sorta in seguito all’inclusione, il 1° gennaio 2020, dell’enclave nello Spazio dogale europeo. Allora, chi ha voluto l’inclusione – i campionesi, in quanto non è stata calata dall’alto – pensava a una nuova Livigno. Ma non è stato così. E lo smaltimento dei rifiuti, inerti compresi, lo sta a dimostrare.
Sollecitata da Paolo Bortoluzzi, assessore comunale all’Urbanistica e all’Ambiente dell’enclave, Bruxelles ha approvato una norma che consente all’Italia di stipulare accordi specifici con la Svizzera, in modo da bypassare gli ostacoli che sin qui non hanno consentito di risolvere il problema. A questo punto la palla passa nel campo del Ministero dell’Ambiente e di Regione Lombardia, per definire i contorni dell’accordo e soprattutto arrivare alla firma. A questo punto c’è da segnalare un’altra novità: dal prossimo 1° aprile a Campione inizierà la raccolta differenziata dei rifiuti. Insomma, non è mai troppo tardi. A occuparsene è una società di Como, che si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di igiene ambientale, del centro di raccolta di via Totone e della pulizia delle strade comunali.