L’ambizioso progetto, ora in pubblicazione, si chiama ‘Borgo Besso’ e vuole trasformare l’area tra l’asse strategico di via Besso e via al Ponte
L’ex tipografia Veladini avrà dei nuovi vicini. Si chiama ‘Borgo Besso’ il progetto che ambisce a trasformare parte dell’area tra via Besso e via al Ponte. Saranno tre gli edifici che sorgeranno accanto alla storica struttura, al posto del capannone, edificato nel 1897, dell’industria Righetti, e degli adiacenti parcheggi. Il nuovo insediamento, in estrema sintesi, prevede alloggi economici per persone anziane, per famiglie, spazi commerciali per la comunità, sale e spazi per fisioterapia, studi medici, sale di soggiorno, parcheggi nel sottosuolo e spazi pubblici esterni. Questi almeno sono gli obiettivi di partenza. Il progettista, Erop Real Estate&Partners AG, per conto dei privati proprietari del fondo, ha inoltrato la domanda di costruzione, assieme al relativo Piano di quartiere per il comparto chiamato Pv12, che resterà in pubblicazione fino al prossimo 4 marzo.
Il ‘progresso’ urbano inarrestabile vuole in questo caso conservare i ricordi architettonici del passato. L’ex tipografia, bene culturale, rappresenta infatti un elemento centrale del progetto e vuole essere valorizzato in ogni sua parte. Per questo, sia gli edifici che gli spazi devono rispettare il contesto in cui si inseriranno. L’edificio A, all’angolo tra le due vie, sarà il più alto: 7 piani per massimo 22,70 metri d’altezza. Il palazzo B, lungo via Besso, potrà avere fino a 5 piani e fungerà da collegamento tra A e C. E infine, C, che si affaccia sulla corte dell’ex Valadini, anch’esso avrà 5 piani. “La volumetria dei nuovi edifici – si legge nella domanda di costruzione – è concepita in modo da riprendere e adattarsi alle altezze degli edifici limitrofi, evitando alterazioni o disarmonia”. Questo approccio “garantisce che il progetto non disturbi la composizione generale del quartiere, ma anzi contribuisca a un’integrazione equilibrata e rispettosa del tessuto urbano esistente”.
Tre saranno anche le macro aree destinate a scopi pubblici, di svago o di sosta. Una sarà la corte interna, concepita come spazio pubblico “più privato e raccolto, un luogo di quiete che si sviluppa al centro del progetto, definito dai tre nuovi volumi”. Sul lato opposto, il disegno progettuale prevede un secondo spazio pubblico, “più aperto e flessibile”, un piazzale destinabile a più scopi e concepito come un punto d’aggregazione che arricchisca l’offerta urbana. Le tre piazze progettate “si distinguono per carattere e utilizzo offrendo una varietà di esperienze spaziali”. La prima, fronte via Besso, presenterà “una combinazione equilibrata di zone versi e superfici pavimentate”. La corte interna si configurerà come un vero e proprio giardino verde, “un’oasi nel cuore della città”. Questo spazio è pensato per essere preservato come zona di quiete e relax, “favorendo la connessione con la natura all’interno di un contesto urbano densamente costruito”. Infine, il piazzale Veladini, con la sua pavimentazione dura e di pregio, si propone come “uno spazio polivalente, capace di adattarsi a diverse funzioni ed eventi”. La sua natura flessibile, “lo rende un punto di aggregazione e dinamismo, in grado id ospitare attività culturali, mercati o semplicemente fungere da spazio aperto di incontro e socialità”.
Nella domanda di costruzione si possono inoltre scoprire anche i contenuti interni previsti per i vari livelli. Il -1 e il -2 ospiteranno le autorimesse con rispettivamente 82 e 74 posti auto. Il livello 0, il piano terreno ospiterà altri 18 parcheggi, un deposito, un posteggio biciclette e le cantine. Aperti verso lo spazio pubblico ci saranno: una sala comune da 20 posti con servizi, 5 spazi commerciali con relativi servizi e uno spazio amministrativo nel blocco C. All’esterno si troveranno spazi per il gioco dei bambini, per le soste e degli stalli per biciclette. Al primo piano saranno inseriti sia appartamenti che spazi amministrativi con una grande sala riunioni da 50 posti. Nei livelli superiori saranno ospitati principalmente appartamenti da 2,5 e 3,5 locali. Al settimo e ultimo piano saranno posizionale una sala comune e una veranda comune. Tutto il piano sarà circondata da una terrazza coperta.
Borgo Besso ha obiettivi ambiziosi anche perché, secondo i committenti, si svilupperebbe su un punto strategico che è l’asse viario di via Besso. Per la sua posizione in questo senso, il progetto vuole “potenziare la centralità urbana favorendo la creazione di un nuovo polo di attrazione; migliorare l’integrazione tra il costruito esistente e la via principale, garantendo continuità sia nei flussi pedonali che nella ricostruzione visiva dei fronti strada, e infine stimolare un dialogo architettonico tra il progetto e il contesto, rispettando le caratteristiche morfologiche del tessuto urbano”.