Luganese

Lasciti bloccati a Lugano, il Legislativo chiede chiarezza

Un’interrogazione interpartitica – primo firmatario Edoardo Cappelletti (Pc) – domanda al Municipio di elencare quanti fondi e legati sono dormienti

Domande e chiarimenti
(Ti-Press)
7 febbraio 2025
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Quasi sette milioni e mezzo di franchi. A tanto ammonta il valore dei fondi e dei legati a disposizione della Città di Lugano. Ma tanti restano bloccati, in quanto vanno adeguati gli statuti affinché si tenga debitamente conto delle volontà testamentarie. Del tema abbiamo già parlato a seguito della seduta di Consiglio comunale (Cc) del 17 dicembre in occasione della discussione sul lascito di Achille Ferrata (900’000 franchi). Torna ora alla ribalta, perché un’interrogazione interpartitica – Edoardo Cappelletti (Pc) primo firmatario – chiede al Municipio di fare ordine e chiarezza.

Ricordando che già la Commissione delle petizioni ha evidenziato la necessità di creare una lista completa dei lasciti disponibili e di rendere pubbliche le informazioni sull’ufficio che gestisce i fondi e le relative modalità di accesso, di modo che le persone in reale necessità possano usufruirne, nell’atto parlamentare si insiste sul fatto che sia necessaria una strategia di attivazione di questi fondi. Dei 63 lasciti esistenti, infatti, la maggior parte non presenta un’uscita o una destinazione specifica. Un potenziale dunque inutilizzato, che andrebbe attivato anche tenendo conto dell’attuale situazione finanziaria e della necessità di ottimizzare il bilancio economico.

Nove domande infine all’Esecutivo. Tra queste, come si motiva il fatto che una simile entità di lasciti risulti inoperante, quale è l’orizzonte temporale stabilito per conseguire un obiettivo quantomeno per i fondi più importanti e/o meno vincolati, nonché quando è prevista la pubblicazione della lista completa. L’ultima domanda in particolare verte su una possibile razionalizzazione dei lasciti, ad esempio mediante una loro integrazione.

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