I petenti temono che le 708 firme raccolte non bastino per evitare la riorganizzazione delle scuole, ovvero lo spostamento di allievi dal quartiere
“Il Municipio non ci coinvolge”. Inizia così una lettera firmata dal Gruppo Sos Scuole Comunali nella quale vengono esposte alcune delle motivazioni “tendenziose e manipolate” che potrebbero portare il trasferimento di tutti gli allievi di primo ciclo (prima e seconda elementare) alla scuola di Sessa e del secondo ciclo (terza, quarta e quinta) a Croglio. Una decisione che pare figlia dal calo di allievi in alcune sedi, ma che per il Gruppo questo calo sarebbe “passeggero”. “L’Esecutivo – sostengono – continua a far credere alla popolazione che alle Scuole Elementari di Sessa vi siano cinque bambini che provengono da altri quartieri e che, in loro assenza, sarebbe stata istituita una penta classe. Invece, secondo i dati analizzati dal Municipio, di giugno 2024, c’è una sola bambina alle Elementari di Sessa che proviene da un altro quartiere di Tresa”. I promotori della raccolta firme, 708 le adesioni, a favore dello status quo affermano che “l’Esecutivo ha manipolato i dati in modo che la sede di Sessa appaia ingiustamente con un numero esiguo di allievi per poter diffondere lo spauracchio di una penta classe”.
Sos Scuole Comunali avanza anche una sua proposta in alternativa a quanto espresso finora dal Municipio che, continua il comunicato, “manca tra le possibilità una variante fondamentale: valorizzare le scuole al centro dei villaggi mantenendo la sede di Sessa e ristrutturando la sede di Ponte Tresa, suddividendo i bambini tra i due istituti per vicinanza geografica”. Questo cambio di prospettiva, per Sos, “implicherebbe anche un riorientamento del Centro scolastico Lüsc di Croglio, per esempio come casa-colonie o centro sportivo e polifunzionale”.