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Le elezioni a Campione d’Italia slittano al 2026

Le Amministrative avrebbero dovuto svolgersi la prossima primavera, ma se ne riparlerà un anno dopo

Il Comune si sta rimettendo in piedi
(Ti-Press)
8 dicembre 2024
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A Campione d’Italia slittano alla primavera del 2026 (15 aprile-15 giugno la finestra temporale) le elezioni amministrative per la nomina del sindaco e l’elezione del Consiglio comunale. Amministrative che si sarebbero dovute tenere nella primavera del prossimo anno. Il Ministero dell’Interno con una circolare ha fatto chiarezza sull’arco di tempo in cui nell’enclave i campionesi saranno chiamati alle urne per nominare il successore dell’attuale sindaco Roberto Canesi, che da tempo ha fatto sapere che non si ricandiderà.

«La mia stagione come amministratore locale è in scadenza: è stata un’esperienza molto impegnativa in quanto i problemi da risolvere, con il casinò chiuso e il Comune in dissesto finanziario, erano decisamente pesanti – dice Canesi a ‘laRegione’ –. Non sono mancate le soddisfazioni, in quanto pensiamo di aver raggiunto non pochi traguardi, anche se non è ancora il tempo di fare bilanci, dato che abbiamo davanti ancora problemi molto importanti da risolvere. Quindici mesi, visto il prolungamento del mio mandato deciso dal Viminale, che saranno spesi per consegnare a chi sarà chiamato ad amministrare un Comune definitivamente risanato e con la casa da gioco senza più debiti da pagare».

C’è chi in vista delle prossimi amministrative non ha perso tempo ed è già uscito allo scoperto, comunicando la sua candidatura a sindaco dell’enclave. È Giuseppe Cianti, 62enne, originario di Campione, ex croupier per trent’anni della casa da gioco locale. Dopo la chiusura del casinò si è trasferito in Molise, a coltivare lavanda in una masseria di proprietà della madre. Stanno per ora alla finestra sia l’attuale maggioranza che la minoranza, anche se nell’enclave danno per scontato che scenderanno in campo con un proprio candidato sindaco. Un atteggiamento d’attesa dovuto anche al fatto che le Amministrative non si terranno nel 2025, ma bensì l’anno successivo.