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Comuni, Città e Cantone dibattono sull'aeroporto

Nuovo incontro, con le autorità federali, sul futuro Piano settoriale dell'infrastruttura

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(Ti-press)
7 dicembre 2024
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Nuovo incontro venerdì per definire i contenuti del futuro Psia (Piano settoriale dell'infrastruttura aeroportuale) dello scalo di Lugano-Agno. Coi comuni coinvolti (Agno, Bioggio, Muzzano e la Città di Lugano, proprietaria della struttura) i rappresentanti dell'Ufficio federale dell'Aviazione civile e quelli del Cantone, in particolare dei servizi coinvolti come la Pianificazione, la Mobilità e l'Ufficio corsi d'acqua.

Un passaggio quello del Psia necessario segnatamente al rinnovo della concessione federale all'aeroporto di Agno.

Qualche divergenza

L'incontro di giovedì, il secondo su questo dossier, non appare peraltro risolutivo. Rimangono divergenze di fondo su alcuni aspetti della pianificazione. Agno si oppone fermamente all'allungamento verso sud della pista di atterraggio, mentre la strada che i comuni di Bioggio e di Agno vorrebbero inserire a ovest della pista, per congiungere le due zone industriali, lo stesso aeroporto e sgravare di traffico la ‘Strada Regina’, incontra da una parte lo scetticismo del Cantone, e dall'altra l'incompatibilità con un terzo elemento del piano, ovvero la rinaturazione e deviazione del riale Barboi, con formazione di un laghetto, caldeggiato da Lugano (anche per limitare i frequenti allagamenti della pista nella sua zona nord, attraversata sotto terra dal riale) ma che appunto si andrebbe a sovrapporre al tracciato della nuova strada. Proprio questa situazione sarà approfondita all'inizio dell'anno con l'Ufficio corsi d'acqua, in vista di un terzo incontro Psia che dovrebbe svolgersi nei primi mesi dell'anno prossimo.

Barboi a parte, Agno resta sulle barricate per quando riguarda l'allungamento della pista a sud. «Abbiamo ribadito che questo andrebbe in conflitto con la circonvallazione, e con la pregiata zona a lago» ci risponde il sindaco Thierry Morotti. Per Filippo Lombardi, municipale di Lugano titolare del Dicastero sviluppo territoriale «ci troviamo in una fase di informazione preliminare, quindi l'allungamento della pista non è realmente in discussione. Resta una eventuale possibilità tanto quando lo era già prima». Quanto alla rinaturazione del Barboi (alias Vedeggio vecchio), per Filippo Lombardi «sarebbe una bella compensazione ecologica. Gli altri comuni vorrebbero farci passare la nuova strada, che il Cantone ha escluso fin dall'inizio, e che in realtà non c'entra con l'aeroporto essendo fuori dal perimetro Psia, quindi noi più che altro abbiamo assistito alla discussione fra le parti...». Una volta esaurita questa fase di approfondenti, la palla passerà nelle mani della Confederazione per il seguito della procedura.

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