
Nel mondo della ristorazione del Mendrisiotto (e non solo) la notizia è corsa veloce, lasciando attoniti colleghi e collaboratori. Oggi, martedì, i più faticavano ancora a parlarne. A perdere la vita, nella notte di lunedì, dopo un tuffo nel Ceresio, nelle acque davanti a Morcote, è stato Peter Raith, chef e titolare dell'Antico grotto Ticino alle Cantine di Mendrisio. Una personalità ben nota nella regione, soprattutto grazie ai suoi manicaretti che hanno deliziato i palati di molti.
Una vita ai fornelli, al suo fianco la compagna di sempre, la moglie Odette, Raith aveva frequentato le cucine di alberghi prestigiosi in Svizzera e in Europa. In Ticino lo si ricorda per essere stato alla testa del ristorante Corso a Chiasso e del Buffet della stazione a Lugano. Da qualche anno aveva voluto raccogliere una sfida: portare avanti la tradizione locale e dell'area lombarda prendendo le redini dell'Antico grotto Ticino a Mendrisio. Un ritrovo pronto a rilanciare anche dopo il periodo difficile legato all''emergenza sanitaria da Covid-19. Lui, lo chef Raith, però, superati i 65 anni, da un mesetto aveva deciso di appendere la divisa da cuoco al chiodo e di concedersi una meritata quiescenza. Una nuova fase della sua vita che si è infranta, all'improvviso, lunedì notte nelle acque del lago.
Alla famiglia giunga il cordoglio della redazione.
Nel mondo della ristorazione del Mendrisiotto (e non solo) la notizia è corsa veloce, lasciando attoniti colleghi e collaboratori. Oggi, martedì, i più faticavano ancora a parlarne. A perdere la vita, nella notte di lunedì, dopo un tuffo nel Ceresio, nelle acque davanti a Morcote, è stato Peter Raith, chef e titolare dell'Antico grotto Ticino alle Cantine di Mendrisio. Una personalità ben nota nella regione, soprattutto grazie ai suoi manicaretti che hanno deliziato i palati di molti.