Luganese

Cc Lugano, per due sere si torna al Palacongressi

Tra i temi caldi, tre mozioni sul Centro sociale e la richiesta di ripristino della legalità. All'ordine del giorno anche la piscina di Carona

TI-PRESS
(Due opzioni sul tavolo)
5 luglio 2020
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Causa Covid e distanze sociali, il Consiglio comunale di Lugano torna a riunirsi in seduta fuori dalle mura di Palazzo Civico, in una duplice puntata: appuntamento al Palazzo dei Congressi (sala B) domani sera, lunedì alle 20 e martedì alle 19. I lavori si aprono con il rinnovo dell'ufficio presidenziale. Fitto l'ordine del giorno. Fra i temi, la richiesta di un credito di 300 mila franchi per l'organizzazione di un concorso di architettura per la progettazione del centro balneare di Carona. A questo proposito, Ps e Verdi presenteranno un emendamento per chiedere che sia data libera scelta alle due opzioni di piscina naturale e piscina tradizionale. Fra le altre richieste di credito: 2 milioni e 545 mila franchi per la progettazione e reportage fotografico del Nuovo parco Viarno a Pregassona; 1 milione e 330 mila franchi per lavori di manutenzione a Palazzo Civico. Altro tema, una mozione firmata Udc, destinata a far discutere, dall'eloquente titolo, "Centro sociale: ripristiniamo la legalità, chiudiamo il centro!".  Di segno diverso, la mozione proveniente dal P per la "Riqualifica dell'ex Macello in una cittadella del volontariato e della solidarietà". Completa gli ingredienti del dibattito la mozione proveniente dagli altri partiti storici, intitolata "È ora di soluzioni definitive a favore della cittadinanza presso l'ex Macello!". Altre mozioni ma di altro tenero e tema, quelle dell'Indipendente, Giovanni Albertini, dalla vocazione turistica "Getti d'acqua in centro città" e quella interpartitica in odor di ecologia per un "E-Lounge - La sosta che ti ricarica". 

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