Cercavamo scienziati? Eccoli, cogniti di ambiente e arte

Non solo giovani e belli, ma pure promettenti scienziati. Il 54esimo Concorso nazionale di Scienza e gioventù ha premiato 136 giovani provenienti da 20 Cantoni, tra cui 123 liceali e 13 apprendisti (di cui 7 progetti provenienti da scuole professionali). E il Ticino s'è distinto con 8 giovani premiati, molti dei quali hanno ottenuto premi speciali: Elena Pedroni di Gnosca - con lo studio "Della poesia di Orazio quale quietivo della volontà"; Tristan Gasparetto di Porza e Elisa Poncioni di Sorengo (nella foto), con il progetto "Riciclaggio alternativo: impiego di batteri estremofili per riciclare il rame"; Magalì Alluisetti di Ponte Capriasca è stata premiata per la sua "Indagine sul ripristino del potenziale elettrico di celle fotovoltaiche a basso costo"; Mark Vitale di Arosio si è invece distinto per uno studio sul ritiro del ghiacciaio del Basodino; Thomas Rasero di Porza e Chiara Lardi hanno riscontrato successo per una tesi sulla zanzara tigre a Canobbio; infine Stefano Morandini di Mendrisio è stato premiato per "La fabbrica dei sogni - 110 anni di cinema a Mendrisio".

La prima edizione virtuale della storia del concorso

Il coronavirus non ha fermato il concorso dei giovani scienziati, che ha conosciuto per la prima volta nella storia della fondazione Scienza e gioventù l’annuncio dei risultati nella versione digitale, sabato scorso. Oltre ai premi in denaro per un totale di quasi 100'000 franchi sono stati assegnati 20 premi speciali nazionali e internazionali che consentiranno ai giovani di portare e mostrare in tutto il mondo la forza innovativa della Svizzera. Dei 122 progetti presentati dai 136 finalisti e finaliste, 15 hanno ottenuto la menzione “buono”, 63 “molto buono” e 44 “eccellente”. I migliori giovani ricercatori si sono pure aggiudicati uno dei premi speciali che daranno loro la possibilità di partecipare ad esempio a un concorso internazionale o a un evento scientifico in Europa, Asia e Stati Uniti, o a un'esperienza pratica in Svizzera. Durante la finale del 54. Concorso nazionale 136 giovani ricercatori hanno presentato i loro lavori alla giuria, e questo nonostante tutte le difficoltà del momento. In videochiamata hanno potuto mostrare le loro idee e i risultati delle loro ricerche. Finalisti e finaliste lavoravano al loro progetto da almeno un anno. Scienza e gioventù si è impegnata a cercare una soluzione per permettere lo svolgimento della finale nonostante il COVID-19, e l’ha trovata in una piattaforma virtuale.