Luganese

Auto ammaccate per truffare l'assicurazione, 54enne a processo

Stando all'accusa, tra le altre cose, avrebbe anche pedinato la moglie con un Gps nascosto nella vettura. L'imputato stamani ha ammesso parzialmente i fatti.

L'aula penale (Ti-Press)
5 febbraio 2020
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A volte ritornano. Anche in tribunale. È oggi al terzo passaggio in aula penale, nel giro di una quindicina di anni, il 54enne commerciante di auto, conosciuto nell'ambiente della periferia luganese anche per la sua passata attività di pilota amatoriale.

Pregiudicato già carcerato in passato, si trova in detenzione dall'aprile dell'anno scorso. I reati che gli vengono contestati nel processo alle Assise criminali aperto stamattina, sono sempre legati alle macchine: truffe alla assicurazioni, sotto diverse forme. Incidenti creati ad arte, schiacciando sotto le ruote una costosa bicicletta , o ammaccando artificialmente la carrozzeria per simulare una grandinata. Incidenti del tutto inventati, ai danni di un'auto già danneggiata.

Ma anche carte false per abbassare il valore delle sue proprietà agli occhi della moglie con cui si stava separando. Moglie peraltro pedinata, grazie a un Gps montato di nascosto sulla vettura della consorte, minacciata e insultata; qui l'accusa è  di coazione.

L'imputato stamani in aula ha fatto ammissioni parziali, chiamando in causa una cerchia di amici, parlando di favori reciproci. Contro di essi la Procura procede separatamente.

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