Luganese

Lugano, restauro per le case e palazzi del Comune

In Edilizia utti d'accordo sul credito-quadro da 10,9 milioni di franchi proposto dla Municipio cittadino, manca il rapporto della Gestione

Tipress
13 dicembre 2019
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Il consenso al credito è unanime, le firme sono sul rapporto senza eccezioni e quindi potrebbe passare quanto prima in Consiglio comunale il messaggio municipale riguardante il credito-quadro da 10,9 milioni di franchi per la prima tappa di ristrutturazione e la manutenzione straordinaria degli immobili di reddito della città di Lugano. La Commissione dell’edilizia ha comunque tenuto a incontrare la stampa locale per sostenere l’importanza e l’urgenza di di questo intervento. Al momento manca il rapporto della Commissione gestione, quindi l’oggetto non paserà lunedì in Consiglio comunale, staremo a vedere per l’anno nuovo. L’Edilizia intende poi tranquillizzare i numerosi inquilini che saranno toccati da questi lavori di riattazione. Non ci saranno aumenti di affitto: questa è una prima informazione importante. Gli affitti verranno ritoccati, solo ove necessario e soltanto nel trapasso dell’appartamento fra un inquilino e l’altro. I sette commissari intervenuti all’incontro – i due relatori Antonio Bassi e Michael Nyffeler, poi Ugo Cancelli, Demis Fumasoli, Urs Lüchinger, Lucia Minotti e Angelo Petralli – sottolineano che in molti casi sono stati riscontrati problemi per esempio alla sicurezza dell’impianto elettrico, e che comunque i risanamenti più urgenti toccano stabili piuttosto datati, risalenti agli anni ‘50, 60 e ‘70. L’edificio abitativo più ‘giovane’ in possesso del Comune è quello di via Fusoni 7/9.. O addirittura precedenti, come le famose ‘Case del ‘48’ di Rino Tami, bene protetto a livello comunale e che perciò verrà risparmiato da modifiche troppo invasive come il ‘cappotto’ di isolamento. Tra gli altri palazzi con una certa storia le ‘case del ‘64’ sempre su via Trevano, la caserma dei pompieri e le abitazioni annesse, le case sociali di via Torricelli 2, 4 e 6, un paio di ex case comunali, quelle di Castagnola e di Pazzallo. Per il rinnovo dei singoli appartamenti sono stimate spese fra i 25 e i 90mila franchi ciascuno. porte, finestre, impianti tecnici, rifacimento di bagni e servizi, a seconda dei casi.L’operazione verrà condotta dalla ditta Gipl Sa, che amministra gli stabili, e che dovrà appaltare i lavori agli artigiani rispettando la legge sulle commesse pubbliche. A proposito, è stato osservato che la stessa Gipl sta per giungere al termine del proprio mandato, che si esaurirà il 31 dicembre 2020: perciò la Commissione Edilizia sostiene la necessità di mettere quanto prima a concorso per la gestione degli immobili comunali.

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