Luganese

Lago di Lugano, a Porto Ceresio torrenti 'fortemente' inquinati

È stata verificata la presenza di batteri intestinali sulla sponda italiana. In alcuni casi l'inquinamento è dieci volte superiore alle norme

Il torrente Vallone, che a Porto Ceresio si immette nel lago di Lugano, è quello messo peggio (Ti-Press)
9 luglio 2019
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L'inquinamento del torrente Vallone che a Porto Ceresio si immette nel lago di Lugano è dieci volte superiore alle norme. E' quanto accertato nello scorso fine settimana dal monitoraggio microbiologico realizzato dai tecnici della Goletta dei Laghi di Legambiente sul Lago di Lugano. I risultati sono stati illustrati stamane a Porto Ceresio. 

Per il nono anno consecutivo, sono stati prelevati tre campioni dalla sponda italiana del Ceresio, per verificare la eventuale presenza di batteri intestinali. Due i punti campionati sono nel comune di Porto Ceresio: la foce del Rio Bolletta, risultato «inquinato» secondo i parametri di legge, e la foce del torrente Vallone, risultato come «fortemente inquinato». Il punto alla foce del fiume Telo di Osteno, sulla sponda comasca del Ceresio è invece risultato entro i limiti. ''Dal 2013 monitoriamo questi punti e per quanto riguarda la foce del torrente Vallone, il risultato è sempre stato oltre i limiti di legge - ha sottolineato Milena Nasi, portavoce di Legambiente Valceresio -. Tuttavia quest’anno la concentrazione di Escherichia Coli è di oltre dieci volte il consentito. Ci troviamo ancora una volta costretti a denunciare la situazione, ma se non ci saranno a breve azioni risolutive provvederemo a fare un esposto in Procura''.

''Ci chiediamo come sia possibile che da almeno un decennio non ci sia stato alcun miglioramento delle condizioni dei due torrenti monitorati dalla nostra campagna - ha sottolineato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia - e quanto ancora dovremo aspettare per vedere risolto il problema dell’inadeguatezza degli impianti di depurazione del Ceresio ed evitare di scaricare a lago acque inquinate. Una preoccupazione, la nostra, che aumenta soprattutto se pensiamo alle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto la società pubblica che dovrebbe gestire il ciclo idrico integrato del varesotto''. Società pubblica, con sede a Busto Arsizio, incaricata di progettare e realizzare i lavori per migliorare lo stato di salute del Rio Bolletta e del torrente Vallone che continuano  a fare da collettori delle fognature dei comuni attraversati da due corsi d'acqua. Nonostante la disponibilità delle risorse finanziare, in parte stanziate dall'Unione Europea, la progettazione va per le lunghe.

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