Luganese

'Non solo il Fogazzaro aiuta gli allievi in difficoltà durante gli esami'

La rabbia di una madre di un allievo dell'Istituto finito sotto osservazione dopo il servizio di Falò. Nel frattempo la magistratura continua a indagare

29 gennaio 2019
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Si complica la posizione dell’Istituto Fogazzaro di Breganzona. Secondo quanto confermato a ‘laRegione’ dal Ministero pubblico – dopo l’intimazione lunedì della sospensione delle lezioni per gli alunni del quinto anno da parte del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs) – “sono in corso delle valutazioni” da parte della magistratura, in particolare riguardo all’articolo 253 del Codice penale svizzero (conseguimento fraudolento di falsa attestazione).

Sul fronte dell’ordinamento cantonale, invece, il Decs starebbe valutando la possibilità di una revisione della legge che tocca queste specifiche scuole.

Addio sogni di maturità?

«Stiamo vivendo una situazione veramente imbarazzante. Mio figlio frequenta l’ultimo anno e io sono molto ma molto arrabbiata! Hanno rotto le scatole...». Chi la scuola? Chiediamo a una mamma di un ragazzo iscritto all’Istituto, al centro di un’accesa polemica dopo la messa in onda sulla Rsi giovedì scorso dell’inchiesta di ‘Falò’ (cfr. ‘laRegione’ 25 e 29 gennaio, ndr), servizio giornalistico che ha sollevato non poche perplessità sulla ‘legalità’ nella pratica di ottenimento dei diplomi di maturità.  «La scuola? No, io do la colpa a quelli di Falò – ci risponde perentoria la mamma –, è inutile che tirano in ballo Napoli o altro. Tutte le scuole in un modo o nell’altro, anche in Ticino, e io ho prove e testimonianze dirette di famiglie, al momento degli esami aiutano i ragazzi se sono in difficoltà. Non rompessero più... lo fanno in tanti, istituti privati a anche pubblici. Le posso fare anche i nomi... in quanti casi so che agli esami hanno portato fuori il membro esterno della commissione e si sono bevuti un caffè, mentre gli studenti copiavano indisturbati. Succede in Italia quanto in Svizzera, e chi non lo sa?».

Ulteriori dettagli saranno pubblicati nell'edizione cartacea di domani della 'Regione'. 

 

 

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