Luganese

Atterraggio d'emergenza a Malpensa, furono quattro viti allentate

(Benedetto Galli)
12 dicembre 2017
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Quattro viti allentate all’interno del motore destro. È verosimilmente questa la causa che ha portato all’atterraggio d'emergenza del volo Swiss LX 2903 Lugano-Zurigo, operato da Darwin, a Malpensa la mattina del 28 novembre 2013. Lo affermano le conclusioni del Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (Sisi) pubblicate ieri.

Quel freddo giovedì mattina i problemi per l’equipaggio del Saab 2000 cominciano però a terra, con il motore ausiliario dell’aereo (utilizzato per fornire energia quando i motori sono spenti) che non vuole saperne di avviarsi: un problema a quanto pare noto su quello specifico aereo – scrive il Sisi –, risolto con l’intervento di un meccanico. Vista la mal parata, il comandante e il copilota decidono di tenere la terza turbina accesa durante il volo, nonostante non sia necessario. Imbarcati i passeggeri, l’aereo decolla dallo scalo luganese alle 7.36 dando piena potenza alle due eliche, ritrae il carrello e inizia la salita verso quota di crociera. Tre minuti dopo nella cabina del Saab risuona l’allarme per un grave problema al motore destro. Il comandante disinserisce il pilota automatico e prende il controllo manuale dell’aereo mentre il copilota inizia le procedure di emergenza che portano allo spegnimento della turbina danneggiata.

A quattromila metri, dopo aver constatato che il motore sinistro funziona correttamente, l’equipaggio decide di interrompere il volo verso Zurigo e di tentare un atterraggio d’emergenza a Malpensa senza invece prendere in considerazione il rientro a Lugano. Una “pratica comune” per i voli di linea quella di escludere lo scalo sul Ceresio in caso di problemi al motore – scrive il Sisi – dal momento che “l’avvicinamento è particolarmente impegnativo”. Dopo un tentativo di far ripartire l’elica ormai inerte, l’atterraggio a Milano avviene senza un motore, ma è comunque considerato “di routine”. Nessuno dei 25 passeggeri e tre membri dell’equipaggio rimane ferito.

Il Sisi ha scoperto che la probabile causa sta nell’allentamento delle viti di un connettore. Ciò ha permesso alle vibrazioni di usurare la guaina isolante di due cavi attraverso i quali dovevano passare le informazioni sulla posizione delle eliche. Il corto circuito che ne è seguito ha fornito letture anomale al controllore del motore, che ha ridotto al minimo la potenza della turbina. L’aver tenuto acceso il motore ausiliario, fa notare il Sisi, ha permesso all’equipaggio di coordinare meglio le operazioni a bordo.

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