Lugano

Lugano, Martino Rossi: 'All'aeroporto servizi sempre meno utilizzati'

(Gabriele Putzu)
4 dicembre 2017
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Fare di tutto affinché l’aeroporto abbia un futuro. È emersa ieri sul ‘Mattino della domenica’ con chiarezza la posizione della Lega. La crisi in cui versa lo scalo di Lugano-Agno (con aerei Darwin a terra almeno fino a mercoledì) ha fatto la copertina del ‘Caffé’. E i favorevoli al suo rilancio contano su una solida maggioranza politica in Consiglio comunale (Plr, Lega e Ppd). Ma analisi e cifre utili al dibattito li fornisce pure l’ex consigliere comunale Ps Martino Rossi, ritenuto esperto sul tema.
Nel contesto attuale, conviene salvaguardare l’aeroporto e la Lugano Airport Sa (Lasa) o si può fare a meno di strutture e Sa? «Il giudizio sul destino dell’aeroporto deve essere fondato sull’analisi di lungo periodo e sulla valutazione di scenari alternativi, non solo sugli ultimi eventi», risponde Rossi.

Lasa venne creata nel 2005, prosegue, «per imprimere nuovo dinamismo all’aeroporto reputato importante per la piazza economica e per la mobilità dei ticinesi. Un aeroporto è un’impresa che offre infrastrutture e servizi ai suoi clienti primari: compagnie di linea, charter, aerotaxi, privati e scuole di volo. Le compagnie offrono i loro voli ai clienti finali, i passeggeri. Le compagnie sono i clienti principali di Lasa perché il 97% di tutti i passeggeri (nel 2016) fanno capo ai voli di linea (95%) o ad altri voli commerciali (2%), mentre chi fruisce dell’aviazione generale (privati e scuole di volo) è il 3%». Però, sottolinea Rossi, c’è un dato di fatto che non va sottovalutato: «Purtroppo per le compagnie, i loro servizi da e per Lugano sono sempre meno utilizzati nonostante la forte crescita economica e demografica del Ticino e lo sviluppo di Lugano come centro universitario e di ricerca: i passeggeri di linea erano 286’000 nel 2000 (compresi quelli in transito, ora spariti), 181’000 nel 2005, 167’000 nel 2016; quest’anno (primi 9 mesi) sono diminuiti del 20%».

Risultato? «Le compagnie volano sovente in perdita: Darwin è stata salvata nel 2006, nel 2012 è stata venduta a Etihad e questa l’ha ceduta nel 2017 a un Fondo che ne ha affidato la gestione a Adria Airwais, che dice di voler assicurare i suoi voli da Lugano ancora solo per un mese; FlyBaboo è scomparsa; SkyWork ha declinato l’invito perché non ha ottenuto i sussidi per volare su Berna; Minoan Air è durata solo due mesi; Swiss vola su Zurigo ma con aerei occupati solo per metà», osserva l’ex consigliere comunale Ps. E, di fronte a questa situazione, sostiene Rossi, «già da anni è stato chiesto al Municipio di valutare la proposta di un aeroporto solo per l’aviazione generale (non sembra sostenibile, ma va esplorata), di valutare se gli operatori della piazza economica sono disposti a sostenere in concreto l’aeroporto, di preparare lo scenario alternativo: un diverso uso dei 37 ettari dell’aeroporto, con attenzione anche al ricollocamento/riformazione del personale occupato».

Quali possibilità ci sono (se ci sono) per il mantenimento della linea su Ginevra? «La linea su Ginevra è un paradosso. È molto utile per chi si sposta fra la Romandia e il Ticino, ma quando è redditizia (forse) per le compagnie non lo è per l’aeroporto, e viceversa – dice Rossi–. Quando le tariffe sono alte e coprono i costi, i passeggeri e i movimenti (partenze e atterraggi) sono pochi e per Lasa sono guai, perché guadagna con le tasse d’imbarco dei passeggeri e quelle d’atterraggio degli aerei». Non solo. «Nel 2014 solo Darwin volava su Ginevra: 1’400 movimenti e 32’000 passeggeri. Nel 2015 e 16 si è aggiunta Swiss: la concorrenza ha abbattuto le tariffe e ha generato perdite per le compagnie ma, per Lasa, rallegranti aumenti di passeggeri (53’600 e poi 71’200) e di movimenti (2’400 in entrambi gli anni). Nel 2017 Swiss ha rinunciato, Darwin ha aumentato tariffe e coprire i costi, ma il crollo dei passeggeri (primi 9 mesi) è stato addirittura del 49%!». La linea potrà essere ripresa? «Può darsi, ma se movimenti e passeggeri non risalgono, Lasa rimarrà nelle cifre rosse come lo è stata dal 2006 al 2014 e lo sarà nel 2017…».

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