
"Più soldi abbiamo è più elargiamo aiuti. Soprattutto non facciamo nessun proselitismo". Così stamane in conferenza stampa la Loggia Massonica Brenno Bertoni, una delle 5 presenti in Ticino con una quarantina di affiliati e delle 76 in Svizzera ha presentato il bilancio del suo 25esimo anniversario entro il quale la Loggia ha elargito 51 fra borse di studio e contributi puntuali per mezzo milione di franchi. Giovanni Cossi, presidente della Fondazione di Solidarietà della Loggia Massonica Brenno Bertoni, Riccardo Zanon, presidente e Giorgio Grandini, vice presidente e primo gran sorvegliante della Gran Loggia Svizzera Alpina, associazione mantello delle massonerie in Svizzera, hanno evidenziato i meriti della loro 'figura ispiratrice', quella di Brenno Bertoni che «per primo si spese in un atto parlamentare per richiedere la fondazione di un'università in Ticino». I tre relatori hanno inoltre ricordato di considerare la Loggia Massonica, per loro stessi e gli affiliati, «una scuola di vita che ci obbliga a migliorare noi stessi e dunque a migliorare il mondo».