
"Non è ancora deciso, non abbiamo ancora i nomi". Dice e non dice il Ceo di Adria Airways Switzerland Klaus Platzer, al termine dell'assemblea coi dipendenti della società svoltasi oggi pomeriggio a Bioggio. Quel che è chiaro, come emerso nei giorni scorsi e comunicato (in inglese) ai dipendenti stessi, è che i licenziamenti ci saranno. Non si sa - o perlomeno non vi è ancora l'ufficialità - se saranno effettivamente una ventina e chi saranno di preciso. Di certo c'è che ora si apre il periodo di consultazione, che durerà fino al 22 ottobre, in cui dipendenti e sindacati hanno la possibilità di effettuare delle controproposte. Una volta scaduto questo termine ed esaminate eventuali valutazioni, la direzione della compagnia invierà le lettere nominali di licenziamento, "entro fine mese" come puntualizzato da Platzer.
"L'azienda ha già deciso una propria strategia" valuta amaramente Alberto Trevisan dell'Ocst. Malgrado il margine di manovra paia davvero ristretto, per personale e sindacato sarà una settimana di incontri, riflessioni e discussioni molto intensa. "Entro venerdì dovremmo essere in grado di dire qualcosa in più", ipotizza il sindacalista. I tagli, stando a quanto riferito da un comunicato di Adria dovrebbero toccare principalmente il settore commerciale. E proprio la scarsa reddittività di alcuni voli - quelli su Roma e Ginevra nello specifico - pare essere sotto accusa. In ogni caso, "almeno fino alla fine dell'anno quelle rotte sono garantite", sottolinea Platzer, secondo cui "uno scenario futuro potrebbe essere quello di rientarsi sui voli charter stagionali".