Lugano

Lugano, Mon Répos giudica inammissibile l'ennesimo ricorso di Xenia Peran

(Gabriele Putzu)
9 giugno 2017
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Inammissibile: è l’esito dell’ennesimo ricorso presentato al Tribunale federale dall’avvocato Xenia Peran. Le motivazioni addotte dall’avvocato non sono state riconosciute per la ricusazione della giudice Giovanna Roggero-Will e dell'intero Tribunale federale. La sentenza pubblicata ieri dal Tf ripercorre una vicenda che cominciò lo scorso 5 ottobre quando Xenia Peran venne condannata dalla Corte delle assise Criminali di Lugano, in contumacia, a 24 mesi sospesi con la condizionale per ripetuta appropriazione indebita qualificata, ripetuta sottrazione di cose requisite o sequestrate, ripetuta coazione (in parte tentata), ripetute soppressioni di documento e ripetuta diffamazione.

Peran, si ricorderà, venne processata nonostante la sua assenza in aula penale con il giudice Marco Villa e la Corte che tentarono invano di cercarla a casa sua. impugnò la sentenza in appello e chiese pure la ricusazione della giudice Giovanna Roggero-Will, che in qualità di presidente della Corte di appello e di revisione penale del Canton Ticino (Carp) è tenuta a statuire sul caso e lo fece respingendo l’istanza. Sulla stessa linea si sono posti i giudici di Mon Répos che hanno considerato “abusiva” la richiesta della legale e dichiarato inammissibile il suo ricorso, ponendo a suo carico le spese giudiziarie di 500 franchi.

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