Lugano

Inammissibili per il Tribunale federale i ricorsi di Peran

12 agosto 2016
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Inammissibili: questi sono gli esiti pubblicati oggi dei due ricorsi al Tribunale federale presentati dall'avvocato Xenia Peran. Il primo chiedeva la ricusa del presidente della Corte delle assise crimanli Marco Villa e dei giudici a latere. Il secondo era un'istanza di sospensione della procedura in quanto Peran sostiene l'eccezione di difetto di competenza della giurisdizione cantonale siccome, a suo dire, si tratta di riciclaggio internazionale e la competenza dovrebbe essere federale. I giudici di Mon Répos hanno però ribadito che la circostanza che a una sentenza impugnata abbia partecipato un giudice che avrebbe dovuto ricusarsi perché dava l'apparenza di essere prevenuto, fattispecie attualmente peraltro non accertata in concreto, di per sé non costituisce un fatto sufficientemente grave da comportare la nullità della decisione. Anche rispetto alla questione della competenza, al Tribunale federale non risulta che la Corte cantonale si sarebbe pronunciata a titolo definitivo. In sede dibattimentale, la ricorrente, che peraltro non si è presentata al processo agendato a Palazzo di giustizia di Lugano martedì scorso, potrà presentare ulteriori contestazioni. Di conseguenza, la massima istanza giuridica svizzera ritiene che le crticate decisioni non abbiano comportato un pregiudizio irreparabile per la ricorrente.

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