Lugano

Lugano, difficile valutare l'effetto del trasferimento di Bsi a Zurigo

(Pablo Gianinazzi)
22 luglio 2016
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Il gettito fiscale proveniente dal settore bancario a Lugano è crollato dai 52 milioni di franchi del 2005 (con il moltiplicatore d'imposta al 75%) ai 14 milioni del 2012 (moltiplicatore al 70%) , anche se per quest'ultimo anno e addirittura per il 2011 mancano ancora alcune tassazioni. La cifra emerge dalla risposta del Municipio all’interrogazione sul caso Bsi, presentata dal gruppo Udc. Una risposta in cui l’esecutivo non ha potuto fare altro che riassumere i contatti avuti di recente con i vertici dell’istituto e con Efg International e riferire della sommarie rassicurazioni ottenute in merito ai probabili tagli al personale che non saranno più di quelli già preventivati nell’ambito dell’acquisizione della Bsi. Il Municipio continuerà comunque a fare pressioni nonostante naturalmente non abbia gli strumenti perinfluenzare in alcunmodola trattativa di acquisizione privata (fra Bsi, Pactual e Efg. Chiaro che la decisione della Finma rappresenta un brutto colpo per l’immagine della città. Il trasferimento dell’istituto a Zurigo, assolutamente indipendente dal “terremoto”, comporterà inevitabilmente ricadute negative, anche importanti a livello fiscale, sia per Lugano che per il Cantone”. Impossibile però quantificarle. Il Municipio ricorda comunque che Ubs tornerà (finalmente!) a pagare le imposte alla Città e al Cantone. Insomma, la salute della piazza finanziaria resta precaria.

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