
Condannati a pagare rispettivamente 30'000 e 10'000 franchi di multa. Il giudice Siro Quadri (nella foto) ha pronunciato oggi le sentenze contro l'Istituto superiore di studi di economia aziendale (Issea) di Agno – e poi espatriata a Zugo – e l'EurAka di Lugano. Entrambe le pseudo università sono state riconosciute colpevoli di abuso di denominazione ai sensi della Legge sull'università. La multa – ai danni di un 58enne italiano residente a Lugano – del primo caso è più salata, in quanto Issea era più attivo, mentre il direttore di EurAka, un 82enne tedesco residente in Germania ha subito una pena più mitigata a causa sia dell'età che che del minor danno creato e dell'attività meno redditizia, a dire del giudice della Pretura penale. A settembre approderà in aula il terzo caso ticinese di un'istituto formativo accusato di utilizzare in maniera impropria il termine 'università', a seguito dell'introduzione nel 2014 della norma cantonale che ha messo dei paletti ben precisi alla proliferazione del fenomeno.