Lugano

La fondazione Caracciolo cerca casa a Lugano

13 giugno 2016
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La seconda edizione del raduno internazionale giunge a Lugano nuovamente sabato 18 giugno dopo un giro attraverso la Svizzera che ha toccato le città di Zurigo, Berna, Interlaken, Andermatt scendendo dalla Novena sabato mattina con pausa pranzo all’aeroporto di Ambrì. Il nome di Rudolf Caracciola è strettamente legato alla città, avendo egli qui posto la residenza dal 1930 al 1959 anno della sua morte. Il campione tedesco della Mercedes-Benz autore di risultati importanti è oggetto di un rilancio su scala mondiale da parte della Rudolf Caracciola Service di Chiasso che ne detiene i diritti.L’intenzione è quella di rendere nel futuro Lugano perno centrale delle attività. In tal senso è in fase di costituzione la Fondazione Caracciola che si è posta due obiettivi: dapprima il recupero dell’immagine del pilota e la sua visibilità su scala mondiale. In tal senso una grande casa orologiera svizzera ha lanciato proprio dallo scorso 15 giugno un cronografo dedicato al pilota ed i cui proventi delle royalties andranno appunto alla Fondazione. Nel futuro sono in previsione altri accordi di questo tipo nel campo delle penne, auto e scarpe. Poi, la Fondazione vorrà prendersi a carico un progetto legato a fattori di disabilità delle gambe e questo in omaggio al fatto che Caratsch a seguito di un incidente a Montecarlo avesse vissuto con la gamba destra più corta di sei centimetri, vincendo tra l’altro sia pur menomato ben tre campionati nel 1935, 1937 e 1938. Anche questo progetto potrebbe avere un stretto legame proprio nel luganese. Si sta pure cercando una casa per il Museo, in stretta collaborazione con il Municipio.