Compie mezzo secolo la festa più pazza dell’inverno. Una celebrazione nata su iniziativa dei pompieri. Aneddoti e vicende dall’album dei ricordi
La macchina organizzativa del Carnevale onsernonese gira che è un piacere; lo fa da 50 anni, per l’esattezza, perché la storica e coinvolgente kermesse vallerana taglia quest’anno il mezzo secolo dalla sua creazione. Grazie – come sempre – alla tenacia e passione di tanti volontari, la bella tradizione del Carnevale è giunta fino ai nostri giorni, regalando alla popolazione (e ai numerosi ospiti) un momento coinvolgente di festa, spensieratezza e piacere di stare insieme. La data da segnare in agenda per questa edizione è quella di sabato 22 e domenica 23 febbraio, come sempre sul piazzale coperto e riscaldato di Loco. Quella della prima edizione di una lunga tradizione festaiola invernale è, invece, certificata 22 febbraio 1976. La spinta arriva dai membri dell’allora Corpo pompieri, sotto la guida del comandante Sandro Dellamora. Maschere, rumore, colore e coriandoli hanno scandito l’appuntamento di febbraio fino agli anni 90, quando a livello organizzativo è arrivata la svolta: la Società Ricreativa Garina, fondata nel 1990, composta essenzialmente dalle stesse persone che animavano il Carnevale fino a quel momento, subentra ai Pompieri assicurando continuità alla festa più pazza dell’anno. La Società si è poi preoccupata di mantenere il Carnevale in tutti questi anni, inclusa la festa del 1° di agosto al Mulino (Monti di Loco). Negli ultimi anni è stato aggiunto all’offerta il pranzo a base di Pastaruc (polenta con riso bianco, formaggio grattugiato e burro fuso) per la festa del Santo Crocifisso.
Inizialmente il Carnevale si svolgeva solo la domenica, sul piazzale esterno a Loco, con il classico pranzo a base di risotto e luganighe. Dessert mitico, il gustoso budino TamTam per i bambini. Un appuntamento fisso era anche quello con la tombola del pomeriggio. Nel corso degli anni c’è stata un’importante evoluzione, in primis con l’utilizzo del piazzale coperto (che ha assicurato l’evento anche nelle giornate di brutto tempo). Tra i giochi che tennero banco, anche il palo della cuccagna, abbandonato dopo alcuni... infortuni leggeri. In seguito il Carnevale si è ampliato aggiungendo la festa del sabato sera. Un’idea di successo che non è più stata abbandonata fino a poco tempo fa. La musica live proposta da band locali quali i Vomitors ha contribuito a rendere ancor più attrattive le nottate folli in valle. Naturalmente come per ogni Carnevale che si rispetti, non sono mai mancate le visite di regnanti di altri Carnevali (compreso Re Rabadan). In tempi recenti, d’accordo con lo Sci club Onsernone, l’appuntamento mondano del sabato sera si svolge nel capannone di Russo. Per tornare a quest’anno, vista la ricorrenza, si è tuttavia deciso di riproporre la serata di Carnevale con una band locale, ‘L’albergo spagnolo’ e il Dj Matteo Vanetti di Radio Ticino. La musica accompagnerà i presenti fino a notte fonda, trasformando il sedime in una pista da ballo (entrata gratuita). Inoltre la sera verrà offerta la maccheronata.
Da sottolineare che saranno in servizio non stop due furgoncini navetta gratuiti fra Locarno e Loco. Per i bambini il focus è alla domenica, dove ci sarà a disposizione anche un castello gonfiabile. Verrà pure riproposta la merenda a base di TamTam. Tutto per incantare gli occhi dei bambini e per far vivere alla comunità e ai visitatori momenti all’insegna della gioia dello stare insieme, dando valore a una tradizione che da mezzo secolo riecheggia tra gli abitati e le strette curve della bassa valle. Con la sua propria identità. Momenti in cui l’Onsernone mostrerà il suo volto più giocoso e più scherzoso.