Locarnese

Tecnologia, si abbassa l’età di chi ne subisce il fascino

Gremita la sala dei congressi per la serata voluta dagli istituti scolastici di Locarno e Muralto, con il patrocinio dei Municipi

Ivan Stanic (Polizia Locarno) e Fabiola Gnesa al tavolo dei relatori
27 gennaio 2023
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"Bambini e tecnologia tra opportunità e minacce": era il titolo della conferenza tenutasi alcuni giorni fa nella Sala dei congressi di Muralto. Ospiti dell’importante serata, dedicata in particolare ai genitori delle allieve e degli allievi, erano Dario Mastaglia, responsabile regionale del "Gruppo visione giovani" della Polizia cantonale, e Fabiola Gnesa, magistrato dei minorenni. La sala gremita in ogni ordine di posti – ben 270 quelli disponibili – testimonia l’importanza e l’attualità del tema, cui era dedicata la serata voluta dalle direzioni dei due Istituti scolastici di Locarno e Muralto, con il patrocinio dei due rispettivi Municipi, a nome dei quali ha aperto l’incontro il sindaco di casa Stefano Gilardi.

Il tema non è certo nuovo. Se ne discute ormai da anni, ma a preoccupare le direttrici dei due istituti, Cristina Zeeb (Locarno) e Ivana Jaquet-Richardet (Muralto), è il fatto che il fenomeno si sia rapidamente esteso ai bambini sempre più piccoli; quindi, maggiormente esposti sia ai pericoli direttamente legati alla salute (non a caso l’Organizzazione mondiale della sanità ha addirittura emanato chiare linee guida in relazione all’esposizione dei giovani agli schermi), sia a ulteriori insidie legate ai mondi cui la digitalizzazione e l’uso di strumenti informatici danno accesso: internet, social media eccetera. Mondi che offrono grandi opportunità, ma costituiscono anche fonti di pericolo che i due relatori hanno illustrato, partendo dalla rispettiva esperienza lavorativa, dunque basandosi anche su esempi e casi concreti. La serata, iniziata alle 20, si è protratta fino alle 23, è anche stata l’occasione per i genitori e i familiari presenti di discutere e porre domande ai relatori, scoprendo per altro aspetti di cui non erano ancora a conoscenza, in particolare rispetto al dinamico e variegato mondo dei social media. Non sono mancate neppure le sollecitazioni che potranno essere trattate in occasione di eventuali prossimi incontri: uno tra tutti, insegnare ai genitori in che modo è possibile tecnicamente controllare e limitare l’uso dei dispositivi elettronici da parte dei propri figli minorenni.

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