Locarnese

Ascona, recupero d'idrocarburi (e di 20 vecchi bidoni) dal lago

Impegnati nell'operazione i Pompieri di Locarno e la Polizia lacuale. Esigue le tracce di sostanze inquinanti

Alcuni dei fusti recuperati (foto Dt)
24 settembre 2020
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Importante operazione nel Lago Maggiore, di fronte al Piazzale Elvezia sul lungolago di Ascona, di messa in sicurezza e di recupero di residui d'idrocarburi. Le sostanze inquinanti – indicano il Dipartimento del territorio (Dt) e la Polizia cantonale in una nota stampa – provengono da vecchi fusti di prodotti chimici, abbandonati in un lontano passato sul fondale del lago. “Lo scorso sabato 19 settembre era stata segnalata alle autorità la possibile presenza di sostanze inquinanti in quella zona di lago. Vista la particolare natura della situazione, i successivi approfondimenti condotti dalla Polizia lacuale hanno permesso di determinare che tali sostanze affioravano sullo specchio d’acqua, in tracce, a partire da una distanza di circa trenta metri dalla riva. Una successiva ispezione del fondale aveva mostrato, a una profondità compresa tra gli otto e i dieci metri, la presenza di circa venti vecchi bidoni. I contenitori apparivano molto datati e danneggiati dagli effetti del tempo. Sulla base delle osservazioni, è stato possibile escludere la presenza di quantitativi rilevanti di sostanze inquinanti”.

Questa mattina hanno preso avvio le operazioni di messa in sicurezza e di recupero dei bidoni e degli idrocarburi residui. L’intervento della Polizia lacuale sul fondale è supportato dal Corpo civici pompieri di Locarno che, grazie alla posa di sbarramenti galleggianti, ha garantito nell’immediato (e garantirà nei prossimi giorni) il recupero degli idrocarburi. Gli sbarramenti non pregiudicheranno la normale navigazione e fruizione della struttura portuale. Le operazioni sono supervisionate dalla Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo del Dipartimento del territorio, che procederà a ulteriori valutazioni e analisi.

I bidoni, verosimilmente, erano stati usati in passato per far galleggiare una passerella o una piccola chiatta. Per valutare eventuali inquinamenti del fondale sono state prelevati dei campioni che verranno analizzati.

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