Locarnese

Brissago, il tributo a Nella Martinetti non sarà una via

Il Municipio sta pensando di ricordare la sua illustre concittadina (e con lei altri personaggi che hanno fatto la storia del borgo) con un'idea particolare

15 settembre 2020
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Dedicare una via o una piazza del paese a Nella Martinetti, la cantante di Brissago che ha dato notorietà al borgo di confine, facendo conoscere il paese e il Ticino oltre Gottardo ma anche in tutta Europa? Per il Municipio, che non intende assolutamente misconoscere la fama che ha assunto Brissago grazie alla bravura della sua concittadina, la proposta inoltrata - tramite una mozione dello scorso mese di gennaio - dal gruppo Uniti per Brissago, è sì da accogliere ma non nella sua integralità.

Rispondendo all'atto parlamentare, l'Esecutivo ritiene sia infatti più opportuno che la valorizzazione dell'opera artistica di Martinetti debba essere contemplata in un progetto più ampio, che il Municipio si impegna a portare avanti.

"Uniti per Brissago", lo ricordiamo, chiedeva pure che la figura della scomparsa cantante venisse ricordata anche nelle scuole comunali, durante le lezioni di musica.

Nella Martinetti, scomparsa nel luglio del 2011, raggiunse l'apice della sua notorietà quando scrisse il brano "Ne partez pas sans moi", portata sul palco dell'Eurovision Song contest del 1988 dall'allora, ai più sconosciuta, Céline Dion.

Per saperne di più sui contenuti di questo progetto ancora in fase embrionale, ci siamo rivolti al sindaco di Brissago, Roberto Ponti: «L'idea alla quale stiamo lavorando è quella di riunire, in questa iniziativa, diversi personaggi che hanno lasciato un segno a Brissago. È prematuro anticipare com'è che il Municipio intenda muoversi. Per ora posso solamente dire che abbiamo scartata l'ipotesi di dedicare vie o piazze del paese ai nostri cittadini illustri».

La maestra d'asilo che lanciò Céline Dion

Nata a Brissago, il 21 gennaio 1946, legatissima al suo borgo di origine, Nella Martinetti è stata sin da piccola appassionata di musica. Ma non solo. Oltre a brava cantante e musicista e compositrice (per sé stessa e altri autori), produttrice discografica è stata anche scrittrice di libri e conduttrice di trasmissioni televisive. Formatasi come maestra d'asilo ha pubblicato libri didattici per i suoi alunni. Donna vulcanica, piena di energie, solare, ha trascorso gran parte della sua vita oltre Gottardo senza mai, tuttavia, perdere il contatto con le sue radici e la sua gente. Proprio al Ticino ha dedicato molte delle sue canzoni raccolte in vari dischi. Amatissima dai confederati, ha legato il suo nome a decine di apparizioni televisive e pure al Festival internazionale della canzone.

I suoi maggiori successi

Fu nei primi anni Settanta che la voce di Nella Martinetti si impose sulla scena; si classificò al terzo posto al Festival nazionale della canzone a San Gallo e, l'anno successivo, incise il suo primo LP, un mix di motivi popolari ticinesi "Ciao Ticino". Motivi che suscitarono grandi apprezzamenti in Svizzera tedesca, dove la showgirl ticinese, che parlava correttamente anche lo schweizerdeutsch, divenne in breve tempo una sorta d'icona della musica popolare. Gli anni Ottanta coincisero con un numero crescente di impegni (spettacoli, concerti, apparizioni televisive anche in Germania e Austria). Nel 1986, raggiunse il suo maggior successo personale con la vittoria al Gran Prix della canzone popolare internazionale in Austria, per il quale scrisse e cantò "Bella Musica". Al Gran Premio Eurovisione della Canzone regalò alla Svizzera il primo posto nella competizione europea del 1988, con il brano "Ne partez pas sans moi", affidata alla voce della canadese Céline Dion.

Per la sua straordinaria bravura, nel 1987 ricevette il Prix Walo, assegnato ogni anno ai tre migliori artisti svizzeri dell’anno. La sua fama era ormai giunta all’apice. L'ambasciatrice del Ticino aveva contribuito a far conoscere la "Sonnenstube" a migliaia di germanofoni che, ogni estate, scendevano al Sud delle Alpi per conoscere i luoghi tanto decantati nei testi dell'artista brissaghese.  

Un brutto male e la morte a soli 65 anni

La sua voce limpida è stata, como noto, purtroppo cancellata da un male incurabile. Dopo 40 anni trascorsi sulla breccia, Nella Martinetti ha dovuto affrontare, con coraggio e dignità, gli ultimi, sofferti, anni della sua esistenza. Le apparizioni finali sulla scena risalgono al 2009. Il 29 luglio 2011, all'età di 65 anni, si è concluso il suo viaggio terreno. Riposa nel cimitero del suo paese Natale, sulle rive di quel lago che ha ispirato tante delle sue creazioni.

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