Locarnese

Locarnese, tutti uniti sulla nuova passerella

Inaugurato il nuovo ponte ciclopedonale sulla Maggia. Un input alla mobilità lenta, mentre viene ampliata l'offerta dei mezzi di trasporto pubblici

25 giugno 2020
|

«Quest'opera giunge a compimento in un momento azzeccato, perché ci riunisce e ci ricorda l'importanza di agire insieme, con testa e coraggio». Così il sindaco di Locarno, Alain Scherrer ha voluto salutare,  (stamane) l'inaugurazione, ufficiale della nuova passerella cicolopedonale sul fiume Maggia. Facendo gli onori di casa dinnanzi a un folto pubblico (erano presenti rappresentanti politici del Cantone, dei Comuni della regione, funzionari del Dipartimento, degli uffici tecnici e maestranze), il numero uno dell'Amministrazione cittadina ha esordito ricordando come «la passerella rappresenti la prima inaugurazione di un'opera pubblica dopo mesi di chiusura, di lontananza, di isolamento legati all'emergenza sanitaria. Mesi durante i quali è mancato quel contatto umano con la gente ma non è venuta tuttavia meno la progettualità». Un esempio concreto è, appunto, il manufatto in questione: «Un ponte è, per definizione, un collegamento, un incontro - ha ricordato Scherrer - Con esso cambieranno diverse cose nella regione. La pista per bici e pedoni consentirà di accrescere la sicurezza negli spostamenti, garantirà un maggior piacere di percorrenza ai suoi utenti. Ma sarà pure un collegamento per un Locarnese più unito, forte e performante, in quanto avvicinerà i Comuni». Prima di passare la parola al consigliere di Stato Claudio Zali, il sindaco di Locarno ha rivolto parole di ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita di questo progetto.

'La mobilità lenta, la direzione da seguire'

Il direttore del Dipartimento del Territorio, nel suo breve intervento, ha posto l'accento sull'importanza della mobilità lenta. «Il Dipartimento sostiene questa alternativa all'automobile - ha osservato - Dobbiamo capire che questa è la direzione da percorrere». A mo' di esempio, Zali ha snocciolato tutti i progetti di ciclopista in corso d'opera, passando da Minusio alla Vallemaggia (Riveo-Ghisletto), dal Gambarogno (Quartino -Cadepezzo) al Piano di Magadino (Lavertezzo Piano, Cugnasco). Sono dunque parecchi i lavori che interessano da vicino i percorsi riservati alle biciclette in cantiere. «La nuova passerella sulla Maggia, inserita in un contesto ambientale e naturalistico di pregio, incentiverà gli spostamenti in sicurezza fra i Comuni» - ha concluso Zali. A livello di costi, lo ricordiamo, l'investimento necessario (contemplato dal PaLoc 2) è stato di 5,6 milioni, 2,3 dei quali presi a carico dal Cantone. I Comuni della regione (CIT) hanno contribuito con 1,2 milioni, mentre “mamma Elvezia” ha assicurato i rimanenti 2,1 milioni di franchi.

Stiamo lavorando per voi

Sull'importanza dei futuri collegamenti pubblici e dell'opera nel contesto della mobilità per il Locarnese si è soffermato Paolo Caroni, presidente della Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese (Cit), il quale ha parlato di vera e propria «rivoluzione del trasporto pubblico e a favore della mobilità lenta in atto». Grazie al trasferimento sulla nuova passerella di biciclette e pedoni è infatti stato possibile creare la nuova corsia riservata ai bus sulla A-13 Ascona-Locarno. Questo consentirà un aumento delle corse, una migliore copertura territoriale e l'estensione del servizio a zone come il Fevi e l'ex aerodromo di Ascona. «La Cit è stata da subito coinvolta in questi progetti e la regione intera ha immediatamente percepito l'importanza di queste opere» - ha precisato il municipale di Locarno.
Non poteva mancare, a questa cerimonia, ovviamente, un rappresentante del Comune di Ascona. Nello specifico, il municipale Maurizio Checchi. «L'importante rivoluzione del trasporto pubblico in atto interesserà anche Ascona - ha affermato - Altri investimenti significativi sono in arrivo per migliorare la qualità di vita nella nostra regione. Ci aspettano anni di lavori a favore della mobilità e questo comporterà anche inevitabili disagi. È importante che la popolazione lo capisca. I vari quartieri dalle due parti della Maggia saranno collegati tutti. Non da ultimo la passerella consentirà ai nostri ragazzi di recarsi a scuola e di divertirsi in tutta sicurezza, in maniera ecologica e rapida». Checchi ha poi invitato tutti i presenti a «salire in bicicletta per raggiungere Ascona».


Scheda tecnica

Il nuovo manufatto, della lunghezza complessiva di 161 metri, si sviluppa su quattro campate. La struttura è in acciaio, il calpestio è rifinito in resina epossidica con aggiunta di granulati di quarzo (antisdrucciolo) e degli inserti puntuali in lastre di granito. Tale pavimentazione differenziata abbinata alla posa di puntuali panchine permette di definire con agio la fruibilità degli spazi riservati fra pedoni e ciclisti . La larghezza utile è variabile da 5 a 5.5 metri circa, con una pendenza ridotta (fino al 4% del camminamento) L’illuminazione è garantita da un impianto a LED. Completano l’opera le rampe di accesso al manufatto di circa 5 m di larghezza, che con pendenze sempre contenute, praticabili anche da persone diversamente abili, garantiscono il collegamento alla rete ciclabile regionale nonché alle piste d’argine e golene fluviali.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE