Locarnese

Muralto, sul lungolago ristoranti con terrazza vista Verbano

È una delle misure d'aiuto per gli esercizi pubblici: più superficie, ma con plusvalore. Un banco di prova in vista del futuro, verde e a misura umana

Il sindaco di Muralto Stefano Gilardi (foto Ti-Press)
17 giugno 2020
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Saltano subito all'occhio arrivando su viale Verbano a Muralto. Dirimpetto ai ristoranti lungo la via, sono spuntate alcune strutture lignee rialzate di alcune decine di centimetri: si tratta di terrazze costruite per aumentare la superficie degli esercizi pubblici che potranno così accogliere più clienti in una cornice lacustre senza pari. Il sindaco del comune Stefano Gilardi ha presentato nel primo pomeriggio di oggi alcune delle misure immediate che il Municipio ha deciso di attuare per sostenere nel post-lockdown ristoranti e commerci che lavorano fra Piazza Stazione e il lungolago. Fra queste «misure immediate decise dal Municipio» quella che salta agli occhi è l'ampliamento della superficie su suolo pubblico delle attività commerciali della zona, tradottosi nella costruzione delle già citate terrazze a detrimento di alcuni parcheggi («su suggerimento dei gestori stessi»). Una disposizione che determina per l'ente locale uno sforzo finanziario non indifferente.

'Più spazio, ma con valore aggiunto'

Il Comune di Muralto ha tanto spazio pubblico - nonostante una superficie di 0,6 chilometri quadrati -, in particolare nella zona interessata dalla misura. «È un intervento incisivo nell'ambito dell'aiuto a commerci e ristoranti, laddove è stato possibile», spiega il sindaco. Un'operazione che è stata lanciata dall'esecutivo inviando una lettera ai diretti interessati e avviata in accordo con loro. «La missiva conteneva una proposta di partenza con la messa a disposizione di tutti di una superficie supplementare di suolo pubblico (nella misura di sei tavoli in più). Si tratta di un'iniziativa che è tuttora in divenire e che prende in considerazione suggerimenti e stimoli di chi vi partecipa», chiarisce il sindaco. L'adesione è stata entusiasta, pochi infatti coloro che non hanno aderito al progetto dalla prima ora, i quali in un secondo tempo hanno fatto richiesta, vedendo l'effetto positivo che l'iniziativa ha avuto nei fine settimana passati: «C'era la fila per poter prendere posto ai tavoli», afferma Gilardi con soddisfazione.

«Non si trattava solo di dare spazio in più - specifica -, ma di dare spazio con plusvalore». Le terrazze sopraelevate si aprono infatti su un orizzonte suggestivo: gli occhi si perdono sui giardini fioriti della passeggiata a lago e poi sulla distesa blu stessa, dando quella sensazione rilassata e vacanziera. La sopraelevazione è anche funzionale alla sicurezza, perché il viale non è pedonale: l'accesso veicolare è sempre garantito e vanno prese in considerazione le sue necessità. Tuttavia, tiene a sottolineare il sindaco, l'idea è di renderlo subalterno ai pedoni. In via di realizzazione anche un programma di animazioni musicali, teatrali e di spettacolo adeguate al contesto "soft", di cui si occuperà il gruppo preposto.

Il progetto, nonostante sia stato accolto con favore da buona parte delle persone coinvolte, non ha mancato di far storcere qualche naso. C'è chi si è infatti lamentato attraverso social media delle strutture come catalizzatrici di assembramenti, rumori molesti e littering. Alle critiche, il sindaco ribatte affermando che «ogni mattina, di ogni giorno dell'anno, gli operatori comunali puliscono la zona», che notoriamente è un posto di ritrovo spesso lasciato sporco, indipendentemente dalla posa delle terrazze. «È una questione di educazione».

Un progetto pilota che ammicca al lungolago del futuro

L'operazione del progetto terrazze si estenderà sino alla fine della stagione turistica. Ma è destinato a evolversi e a non essere temporaneo, come ha anticipato Gilardi. Possiamo definirlo quindi un progetto pilota; un banco di prova per il lungolago del futuro. «Da tempo, s'immaginano idee per l'area, per abitarla di più. Certamente non privandola dell'accesso ai veicoli, ma rendendo questi ultimi subalterni ai pedoni». Una zona a misura d'essere umano, dove la superficie catramata sia il più possibile ridotta a favore del verde. «Siamo in attesa del Piano di sviluppo del lungolago, fatti i conti con l'opposizione per parte del sottopasso dalla stazione». Una volta sistemata la questione, verrà indetto un concorso. «Il Municipio ha già pronto l'iter per il perfezionamento della zona da strada a piazza-parco», chiosa il sindaco.


Rallentare... Per un'area a misura d'essere umano (foto Ti-Press)

In arrivo il messaggio municipale

Oltre all'iniziativa delle terrazze, segnala Gilardi, ci sono stati altri interventi invisibili, ma tangibili, come il condono della tassa di usufrutto del suolo pubblico («mancate entrate per le casse pubbliche; fra 1 e 2 punti del moltiplicatore», puntualizza) e l'apertura anche in tempi di lockdown della discarica per i rifiuti, che può non sembrare ma ha generato dei costi di mantenimento. Tutto ciò e altro ancora sarà il contenuto di un messaggio municipale in via di redazione, in cui si farà richiesta di un credito per le misure di crisi, mirate a problematiche sociali e strutturali.

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