Locarnese

Locarno, 1,5 milioni per le aziende locali

Il Consiglio comunale approva sia il regolamento sia il credito per il fondo a favore delle piccole e medie imprese

La seduta extra muros, al Palexpo
15 giugno 2020
|

La Città di Locarno si mobilita per fornire un aiuto tangibile alle attività economiche in difficoltà, confrontate con spese improrogabili a corto termine. Il credito messo a disposizione, approvato stasera dal Consiglio comunale (35 voti favorevoli, nessun contrario e un astenuto) ammonta a un milione e mezzo di franchi. L'aiuto confluirà in un fondo apposito assieme a contributi di altri enti e privati, e andrà a beneficio delle piccole e medie imprese (Pmi) presenti sul territorio.

Lunga la discussione che ha preceduto il nullaosta del Legislativo. I diversi gruppi politici - Plr, Ppd, Lega-Udc-Indipendenti e Ps - hanno concordato sulla necessità di sostenere l'economia locale. Per Simone Merlini, Plr, co-relatore del rapporto della Commissione della gestione, "questo sostegno va a chi contribuisce alla vitalità delle strade e delle piazze cittadine. Aziende che fanno parte della nostra identità. Le Pmi, che non conoscono certezze economiche, sono la spina dorsale".

Potranno richiedere un contributo massimo, sotto forma di prestito, di 5mila franchi, senza interessi e da restituire in tre anni. Il debito potrà essere tramutato in aiuto a fondo perso nel caso in cui l'andamento degli affari dovesse peggiorare rispetto agli anni scorsi.

Il regolamento per elargire questi prestiti è stato passato al pettine fine e alcuni emendamenti proposti dalla Commissione della gestione (come l'obbligo di acquistare la merce in Ticino o nel resto della Svizzera) sono stati accolti. Prossimamente sarà il Municipio a doverlo pubblicizzare, informando le Pmi locarnesi.

Ci sono già richieste

Va detto che alcune richieste sono già state inoltrate alla Cancelleria comunale, come ha specificato il municipale e capo dicastero finanze Davide Giovannacci: "Finora sono una ventina, ma è presumibile che il numero aumenterà, anche dopo la stagione estiva, quando in molti tireranno le somme. Lo scopo del fondo, nel quale finora sono confluiti anche 35mila franchi di aiuti volontari, è di creare una base per un intervento ragionato, veloce ed efficace per sostenere l'economia. Una misura che va ad affiancarsi a quelle già messe in atto da Confederazione e Cantone". Lo stesso Giovannacci, rispondendo a domande puntuali della sala, ha affermato che l'impatto dell'attuale crisi sulle finanze comunali è stimabile in circa 10 milioni di franchi. "Il Piano finanziario della Città verrà aggiornato nei prossimi mesi, comunque prima della presentazione del preventivo 2021". Ovviamente bisognerà aprire un dialogo sulle priorità, anch per quanto riguarda gli investimenti.

La Città comunque non pensa solo alle Pmi. Anche le persone in difficoltà saranno aiutate. Per le prestazioni sociali, Locarno dispone di un regolamento efficace e in tale ambito è atteso un aumento delle richieste nei prossimi mesi, come indicato dal municipale Ronnie Moretti. Di più: "Nelle prossime settimane/mesi, si farà un monitoraggio dell'evolvere della situazione e, se necessario, si valuteranno eventuali misure e aggiustamenti". Per ora le richieste (legate a situazioni venutesi a creare dopo l'emergenza e il lockdown per il coronavirus) giunte agli operatori sociali sono state una decina e la metà è stata risolta tramite associazioni che fanno capo alla Catena della solidarietà. Ma per Moretti, che ha espresso pessimismo, i dati della disoccupazione e l'annunciata crisi economica porteranno a nuovi casi di povertà anche sulle rive del Verbano.

Cambio della presidenza

All'inizio della seduta, che si è svolta extra muros - al Palexpo (Fevi) - per permettere una migliore applicazione delle misure di sicurezza sanitaria e di distanziamento, è stato eletto il nuovo ufficio presidenziale. Alla testa è stata nominata Valentina Ceschi (Lega-Udc-indipendenti), che subentra al Plr Mauro Silacci. Vice presidente: Paolo Tremante del Ps.

Silacci ha ricordato la situazione surreale degli scorsi mesi, le vittime e le loro famiglie. "Ci aspettano mesi, e forse anche anni, difficili e dovremo impegnarci a fondo per sanare le fratture economiche e sociali. Se resteremo uniti la stella di Locarno tornerà a brillare ancora più luminosa di prima".

Gli ha fatto eco Ceschi: "Spero che questa esperienza ci abbia reso tutti persone migliori. La situazione resta incerta e il pericolo di una seconda ondata è reale. Troppe persone pensano di essere al sicuro, ma io mi auguro che tutti facciano uso del buon senso, rispettando le regole, per poter tornare quanto prima alla normalità e a riempire la nostra Piazza Grande".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE