Locarnese

Rapinò un'anziana: da oggi alle Criminali di Locarno

L'uomo, che era ospite di una clinica psichiatrica di Orselina, a processo in 'modalità' emergenza sanitaria

La pp Margherita Lanzillo
(Ti-Press)
4 maggio 2020
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Rapina aggravata. È l'imputazione cui da oggi alle Criminali di Locarno deve rispondere un uomo di origini portoghesi in relazione ad un'aggressione a scopo di rapina avvenuta nel maggio del 2019 in una zona boschiva retrostante la Clinica Santa Croce di Orselina. L'uomo, che era ospite della struttura, sotto i fumi dell'alcool aveva colto di sorpresa un'anziana che passeggiava per derubarla di alcuni preziosi. L'approccio era stato violento e potenzialmente pericoloso: a causa di un maldestro tentativo di imbavagliamento la donna aveva rischiato di soffocare.

Profondamente toccata da quegli avvenimenti, la donna si è fatta tutelare dall'avvocato di Locarno Carlo Borradori, che domani sarà in aula unitamente alla legale dell'imputato, Giorgia Maffei. Immediatamente dopo la rapina l'uomo era stato individuato, arrestato e tradotto in carcere, dove sta scontando l'espiazione anticipata della pena. Poi dell'inchiesta penale si era occupata la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo. La Corte giudicante è presieduta da Amos Pagnamenta, che sarà spalleggiato dai giudici a latere Manuel Borla e Fabrizio Filippo Monaci. 

Il processo si svolgerà eccezionalmente al Centro della Protezione civile di Rivera, dove gli spazi sono stati adattati in base alle strette esigenze sanitarie legate al Coronavirus. Secondo programma potrebbe servire una seconda giornata di dibattimento. 

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