Il medico responsabile alla Fondazione Clinica Varini aveva 66 anni. Fra i suoi molteplici impegni, si era candidato alle prossime elezioni a Muralto

Nicola Ferroni, psichiatra residente a Muralto, noto a livello cantonale e non solo, è morto all'Ospedale La Carità di Locarno a causa del Covid-19. Aveva 66 anni.
Nato a Faido nel 1954, dopo aver ottenuto la maturità scientifica al Liceo di Lugano nel 1973, Ferroni aveva continuato la sua formazione frequentando il cursus di medicina a Friburgo prima e a Berna poi. Il diploma federale è giunto nel 1979, nella capitale.
All'Università di Losanna, dal 1981 al 1985, Nicola Ferroni ha frequentato con successo i corsi post-universitari. Percorso che lo ha portato all'ottenimento del titolo Fmh di psichiatria e psicoterapia nel 1988, quando ha iniziato un biennio come assistente di ricerca.
Nel 2000 ha ottenuto la sotto-specializzazione in medicina psicosomatica e psicosociale. Ferroni è stato anche professore a contratto alla Scuola di specializzazione in psicoterapia conversazionale di Parma e per anni è stato membro del gruppo d'intervento militare sullo stress postraumatico.
Uomo di grande impegno e dai molteplici incarichi, Ferroni era dal 1996 medico responsabile dell'Unità di medicina psicosomatica (Umo) della Fondazione Clinica Varini, nonché titolare di uno studio medico privato di psichiatria e psicoterapia.
Membro dell'Associazione Triangolo, è stato psichiatra di Piazza d'armi del Sopraceneri su nomina del Consiglio federale.
In vista delle elezioni comunali 2020 (annullate di recente), Nicola Ferroni si era messo a disposizione della politica muraltese, candidandosi con la lista 'Muralto Democratica'.
Alla moglie Dafne, ai figli Xenia, Gregorio e Catarina e a tutti i familiari vadano le condoglianze della nostra redazione.