Locarnese

Un centro rettili per il rifugio di Locarno

Dalla prossima primavera una casa alla Protezione animali per serpenti, tartarughe, gechi e altre specie

20 dicembre 2019
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Aprirà in primavera alla Protezione animali di Locarno e Vallemaggia il secondo centro di “accoglienza” per rettili della Svizzera. Il primo e finora unico si trova a Kreuzlingen, sul Bodensee, ed il secondo si è deciso di metterlo in funzione a Riazzino, negli spazi della sede della Protezione animali di Locarno. L’allestimento degli spazi necessari verrà approntato quanto prima. Questo, per far fronte ad una richiesta di “pensione” più importante di quanto si pensi. Informa infatti Piero Mazzoleni, presidente della Spalv e neo-vicepresidente nazionale della Società protezione svizzera degli animali, che «i rettili ospitati nelle case svizzere sono oltre 300mila: un numero impressionante, che quando mi è stato riferito mi ha lasciato di stucco. Ovviamente il tema riguarda anche il Ticino, che oltretutto come zona di confine è confrontata con la problematica dei rettili che vengono importati illegalmente ma, sequestrati in dogana, poi sono in cerca di alloggio». Dell’idea di dotare la Spalv di questo genere di servizio si parla da mesi, «ma ora – nota Mazzoleni – c’è la conferma che nella prossima primavera potremo partire». Il centro accoglierà serpenti, tartarughe, gechi, camaleonti e qualsiasi altro tipo di rettile che per assenza temporanea dei proprietari, o per impossibilità degli stessi a continuare a prendersene cura, cercasse casa. La gestione del centro di accoglienza sarà effettuata in collaborazione con la Svizzera interna e quella romanda, «dove – aggiunge Mazzoleni – sono attive associazioni che si occupano dei rettili e di trovar loro una sistemazione presso famiglie “adottive”. Sarà insomma un’attività su scala nazionale».

‘Il furto? Questione rientrata’

Intanto, “strisciante”, un’ombra si è addensata sopra la stessa Protezione animali di Locarno e Vallemaggia dopo la pubblicazione – da parte di un periodico di “inchiesta” appena nato nel Locarnese – della notizia di un furto perpetrato proprio nella sede della Spalv di Locarno, a Riazzino. Mazzoleni, visibilmente scocciato, conferma che «c’è stato un piccolo furto, che risale ad un paio di anni fa. Dopo che è emerso questo fatto abbiamo preso tutte le misure del caso e la situazione è completamente rientrata e la Spalv adesso è tranquilla. Se posso dire la mia, i toni e il sensazionalismo utilizzati nella pubblicazione della notizia sul periodico sono del tutto fuori scala rispetto al fatto in sé».

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