Locarnese

Sul sentiero del lago senza (più) bagnarsi i piedi

Via le barriere architettoniche e più servizi: potenziato il percorso Mappo-Tenero. Accordo fra campeggi, Confederazione, Cantone e Comuni

19 ottobre 2019
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«Una soluzione di compromesso che offre vantaggi a tutti». In questi termini Simone Patelli, presidente dell’Associazione campeggi ticinesi, nonché gerente del Campeggio Campofelice di Tenero, inquadra l’accordo raggiunto per ampliare la fruizione del cosiddetto “Sentiero delle rive”, lo splendido tratto di litorale – in linea d’aria circa 2,6 chilometri – che dal porto di Mappo costeggia il Lago Maggiore da una parte e, dall’altra, 6 campeggi, due spiagge comunali e il Centro sportivo nazionale per la gioventù di Tenero.

L’accordo in questione non riguarda la “rivoluzione” di una fruizione pubblica, libera, incondizionata della riva, per 12 mesi all’anno, ma si inquadra in una logica di potenziamento della stessa durante il periodo di bassa stagione (approssimativamente da fine ottobre ad aprile inoltrato). Questo, poiché la soluzione “all in” (spiaggia libera sempre) è risultata «chiaramente inattuabile a causa di problemi oggettivi, e non certo per mancanza di volontà da parte di qualcuno».

Le trattative precedenti la firma di una nuova convenzione fra le parti hanno coinvolto più attori: Demanio cantonale, Comuni di Minusio e Tenero-Contra, Centro sportivo di Tenero – e tramite esso la Confederazione – e quei 6 campeggi, tutti in territorio di Tenero-Contra (Lago Maggiore, Miralago, Lido Mappo, Rivabella, Tamaro e Campofelice) che assieme fanno 600mila pernottamenti l’anno, per un indotto economico di circa 50 milioni di franchi.

‘Ha prevalso il buonsenso’

«In effetti stiamo parlando di una soluzione di compromesso rispetto alla “visione” di una fruizione libera e incondizionata della spiaggia di cui parla il Piano direttore cantonale - conferma il capo dell’Ufficio del Demanio, Antonio De Nigris –. Tuttavia, si tratta di un deciso miglioramento rispetto alla situazione precedente poiché il percorso, per circa 6 mesi, sarà utilizzabile sempre (al di là degli alti livelli del lago) e in maniera più comoda, sicura, “accompagnata” da nuove infrastrutture e da una adeguata segnaletica. Una miglioria sostanziale è la fruibilità da parte dei disabili e dei genitori con passeggino».

Questo, grazie alla disponibilità dei campeggi, che permetteranno l’utilizzo di ampie porzioni delle loro proprietà private, in particolare prestando i camminamenti “in duro” – almeno la prima stradina, più eventualmente altri percorsi interni alle strutture – che consentiranno appunto il passaggio anche a chi ha difficoltà di dembulazione.

«La nuova regolamentazione è il frutto di un dare-avere in cui ha prevalso il buonsenso e la disponibilità di tutti – aggiunge De Nigris –. Inoltre, vengono chiariti i compiti dei vari attori interessati. Una prima versione del “dopo accordo” la avremo già a partire dal prossimo 25 ottobre, quando riaprirà il percorso, mentre l’attuazione di tutte le misure previste giungerà immagino dalla prossima stagione. Con questo intendo la predisposizione di tutti i camminamenti sulle superfici private, la creazione di servizi igienici (con dotazioni anche per i proprietari di cani) e una cartellonistica che potrebbe fornire utili indicazioni territoriali, ma anche riguardanti i campeggi che vengono costeggiati».

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